Sono stati individuati i due dispersi, adesso i si sta lavorando per estrarli da sotto le macerie. Si tratta di due uomini rispettivamente di 70 e 30 anni. A confermare la notizia è il comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Agrigento.
Questa mattina il numero delle vittime era balzato a 7, adesso si spera che i due uomini siamo ancora in vita.
Il prefetto di Agrigento Cocciufa insieme al questore Iraci sono giunti a Ravanusa, sul luogo della tragedia: “Sono fiera, se in un momento così drammatico che il sistema di soccorso abbia funzionato perfettamente con la tempestività, l’impegno e la serietà che questo evento necessitava da parte di tutti. Sin da subito è stata inquadrata la situazione nella sua tragicità. Il resto si scriverà nei prossimi giorni. Adesso tutti dobbiamo lavorare per intervenire in sostegno delle famiglie distrutte da questa disgrazia e per chi ha perso tutto”, queste le parole del prefetto sul luogo della catastrofe.
Intanto sono iniziati i trasferimenti delle 7 salme che saranno portati negli obitori degli ospedali di Agrigento, Canicattì e Licata, che sono al momento sotto sequestro, in attesa di essere sottoposte ad autopsia.
Per il pomeriggio di oggi la Procura ha interessato il Capo Dipartimento dell’Asp di Agrigento delle Scienze Radiologiche dott. Angelo Trigona al fine di disporre una Tac ai tre corpi già estratti dalla macerie. Il tutto per approfondire meglio e successivamente effettuare l’autopsia alla presenza del medico legale Alberto Alonge. E’ probabile che per gli altri corpi estratti stamattina si debba seguire lo stesso percorso.