Inquinamento serbatoi approvvigionamento idrico città di Agrigento, Di Rosa, Codacons, scrive al prefetto

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Lo scrivente Giuseppe Di Rosa Vice Presidente Provinciale della CODACONS di Agrigento a Tutela della Salute Pubblica,

Premesso che: con ordinanza n. 122 del 16.09.2021, il sindaco di Agrigento su proposta del dirigente del settore V con allegato il parere tecnico ed in attuazione delle direttive 98/83/CE relative alla qualità delle acque destinate al consumo umano, visti l’art.50 del D.Lgs 267/2000 e ss.mm.ii; nonché lo statuto comunale, ha ritenuto di sospendere l’erogazione idrica in alcune zone della frazione di Fontanelle;

Premesso che : con ordinanza n. 123 del 16.09.2021, il sindaco di Agrigento su proposta del dirigente del settore V con allegata nota del Dirigente medico SIAN dell’ASP di Agrigento con la quale ha invitato il sindaco a voler emettere ORDINANZA SINDACALE per la sospensione dell’erogazione dell’acqua potabile, e per le utenze interessate dall’inconveniente, di volere assicurare la fornitura idrica potabile nelle modalità consentite, ai sensi della normativa vigente, nel punto di prelievo uscita serbatoio forche, In attuazione delle direttive 98/83/CE relative alla qualità delle acque destinate al consumo umano, visti l’art.50 del D.Lgs 267/2000 e ss.mm.ii; nonché lo statuto comunale, ha ritenuto di sospendere l’erogazione idrica in tutte le zone servite dal serbatoio “forche”;

Considerato che : seppure le ordinanze 122 e 123 erano ben chiare nella fattispecie sulla assoluta non potabilità dell’acqua e sull’obbligo di chiusura della distribuzione idrica per “parametri biologici non conformi……” nella città di Agrigento l’erogazione idrica è continuata senza nessuna interruzione e financo la “casetta dell’Acqua installata nella Via Manzoni ex piazzale SAISEB  continua ad erogare normalmente il liquido;

 Considerato che : alla data odierna nessun’altra ordinanza dello stesso oggetto è stata emanata dagli uffici comunali;

Vogliano gli uffici in indirizzo a tutela della salute pubblica, ognuno per la propria parte rispondere ai seguenti interrogativi :

  • Se le ordinanze n. 122 e 123 del 16.09.2021 hanno determinato la “assoluta” interruzione della dotazione idrica attraverso le condotte idriche “inquinate”, come mai la fornitura idrica è continuata senza nessuna interruzione seppure il tutto è stato documentato e richiesto dall’Ufficio SIAN dell’A.S.P. di Agrigento ed ordinato dal Sindaco?
  • Come mai è tardata l’informazione dovuta e prevista ai condomini interessati fino a creare assoluta confusione nei cittadini seppure l’ordinanza 123 è abbastanza chiara e tutti sanno che il serbatoio “forche” funge da serbatoio pilota per l’intera città ?
  • Quali interventi tecnici sono stati effettuati per eliminare il problema ?
  • Quale attività di sanificazione si sta disponendo per i serbatoi e le condotte interessate ?
  • Quali iniziative si stanno prendendo per informare gli utenti affinché possano richiedere il rimborso delle spese di acquisto di acqua potabile, pulizia di vasche condominiali, pulizia recipienti, o dei costi relativi agli interventi di sanificazione che le autorità competenti vorranno disporre, dando anche delle precise indicazioni su come attuarle per difendere la salute dei cittadini.

Tanto si doveva ai fini della salvaguardia dell’interesse pubblico.

Rimaniamo in attesa di notizie dai Vostri uffici e si stigmatizza la normale erogazione dell’acqua “inquinata” nelle case degli Agrigentini.

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