“Insularità e autonomia al contrattacco”

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Il presidente della Regione, Renato Schifani, rilancia i temi dell’insularità e dell’autonomia differenziata”. Raffaele Lombardo si schiera al suo fianco. Calderoli atteso in Assemblea.

Il presidente della Regione, Renato Schifani, a cavallo tra l’anniversario dell’Autonomia Siciliana, il vertice di maggioranza e il consuntivo dei primi sei mesi di legislatura, rilancia il tema dell’insularità e dell’autonomia differenziata, ribadendo la necessità di modifiche all’iniziativa di legge del ministro Calderoli, approvata dal governo e adesso all’esame del Parlamento. E afferma: “Oggi, come governo regionale, dobbiamo dare efficienza alla spesa, concentrandola su grandi investimenti, soprattutto nelle infrastrutture e nei collegamenti, affrontando, prima di tutto, il divario determinato dall’insularità. E’ un principio previsto dalla Costituzione come condizione che impone alla Repubblica di promuovere le misure necessarie a rimuoverne gli svantaggi. L’insularità negli anni ha determinato ritardi nello sviluppo sociale ed economico della nostra terra, riducendo di fatto i nostri diritti rispetto ai cittadini del resto della Penisola”. E poi, in riferimento più nel dettaglio al disegno di legge “Calderoli”, aggiunge: “Il regionalismo differenziato, il cui esame è già avviato dal Parlamento nazionale, impone di considerare i livelli essenziali delle prestazioni e i doveri di solidarietà. E su questo abbiamo chiesto e ottenuto precisi impegni. Inoltre deve costituire per l’autonomia siciliana l’occasione per modernizzare le sue istituzioni, rendendole più efficienti e responsabili, per riformare le Province, riorganizzare la pubblica amministrazione, semplificando le procedure e snellendo la burocrazia, accrescendo la qualità dei servizi”. E poi conclude: “L’autonomia differenziata è una scommessa, e io mi aspetto da parte dei nostri ministri un’attenzione forte, in particolare per la nostra Sicilia. Il Parlamento nazionale sul tema dell’insularità ha stanziato soltanto 10 milioni, troppo pochi. Non accetteremo che la prossima finanziaria renda evanescente questo principio costituzionale che la Sicilia ha conquistato con le altre isole. E una quota dovrà essere destinata alla riduzione del costo dei trasporti, a partire dai voli. L’appello che rivolgo è a tutte le componenti politiche, sindacali, sociali e culturali della nostra Regione, per lavorare, aprendo un confronto leale, e affrontare insieme le sfide”. E subito al fianco delle istanze di Schifani si è schierato l’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, che ha invitato i deputati regionali del Movimento per le Autonomie ad intestarsi la battaglia per vigilare sulla riforma. Infatti, i deputati Giuseppe Castiglione, Giuseppe Lombardo e Giuseppe Carta si sono rivolti al presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, affinchè solleciti un incontro con il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, a Sala d’Ercole. E sottolineano: “Il dibattito politico e istituzionale attualmente in corso tra Governo nazionale e Regioni sul tema dell’attuazione della riforma, necessita, a nostro avviso, di un ulteriore momento di confronto da svolgere nella sede del nostro Parlamento regionale, finalizzato a chiarire aspetti ancora oscuri della riforma, con particolare riferimento alla questione della distribuzione delle risorse finanziarie, umane e strumentali, poste a garanzia di un’equa distribuzione di servizi e prestazioni a tutte le Regioni, anche a quelle speciali”.

Giuliana Miccichè

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