Intervista al candidato alle regionali on. Michele Catanzaro, deputato uscente

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Il 25 settembre i siciliani saranno chiamati ad eleggere il loro Presidente e la Giunta regionale. Una campagna elettorale diversa rispetto alle altre, un voto anticipato che nessuno si aspettava e una grande confusione difficile da comprendere per i cittadini. Cosa ne pensa della situazione politica generale in cui ci troviamo?

“Viviamo tempi di grande incertezza e di forte smarrimento dell’attuale classe politica che non si dimostra all’altezza della missione che le è demandata. Purtroppo oggi in molti hanno smarrito il vero senso dell’impegno politico…fanno politica per se stessi, per il loro ego e si dimenticano cosa significa realmente amministrare e porre il cittadino e la comunità al centro di tutto. Oggi la politica è diventata per tanti una vetrina per mettersi in mostra…chiunque si candida pur essendo magari consapevole di non essere eletto, contribuendo così alla confusione e alla dispersione del voto. In un momento così delicato per tutti in cui il voto è essenziale per assicurare un futuro degno alle nostre comunità e al nostro territorio”.

Quindi Onorevole ci dica, votando lei i cittadini darebbero un voto utile..perchè? Perchè pensa di meritare la fiducia degli elettori rispetto agli altri candidati del territorio?

“Se c’è una cosa su cui nessuno può sindacare perché è supportata dai fatti e dai risultati ottenuti, è il mio impegno costante, continuo e incisivo per la nostra regione e per il territorio di Agrigento in particolare. Ho scelto di ricandidarmi alle elezioni regionali del 25 settembre nel collegio di Agrigento perché ero sicuro e fiero di potermi ripresentare al giudizio dei cittadini a TESTA ALTA, con l’orgoglio e la certezza di essermi speso al massimo per portare avanti battaglie importanti, con concretezza e perseveranza, con onestà e passione. Quotidianamente, da quando sono stato eletto per il mio primo mandato in ARS, ho rivendicato il diritto del nostro territorio a preservare la propria dignità e giocare un ruolo da protagonista all’interno delle complesse dinamiche della politica regionale siciliana. Sottolineo il quotidianamente perché la politica è una cosa seria, e non può essere fatta solo in occasione delle campagna elettorali. Io non ho avuto problemi ad iniziare questa campagna elettorale perché non dovevo inventarmi una strategia o fare elenchi di persone da contattare per farmi risentire…magari dopo anni di silenzio. La mia campagna elettorale io l’ho fatta ogni giorno di questa legislatura, 365 giorni all’anno. Perché ogni giorno ho sentito il peso della responsabilità di essere stato eletto quale rappresentante di un territorio…ed ogni giorno mi sono battuto per esserne degno e per lottare e portare a casa risultati importanti e concreti. Con orgoglio posso dire di esserci riuscito e spero di poter continuare a portare avanti lotte fondamentali per questo territorio”.

Tra i cavalli di battaglia della sua attività amministrativa c’è stata la lotta per il miglioramento e l’ammodernamento della viabilità e dei trasporti.  Quali sono i principali risultati raggiungi in questo ambito?

“Infrastrutture e trasporti sono stati e continueranno ad essere priorità della mia azione amministrativa. Perché non è ammissibile che oggi un territorio come il nostro sia così vergognosamente carente da questo punto di vista. Sono tante le cose che non vanno e di cui occuparsi ma abbiamo già raggiunto dei risultati…piccoli tasselli di un percorso che mi batterò per portare avanti. Tra i risultati più importanti voglio annoverare i 6 milioni di euro stanziati per il completamento della progettazione della Gela-Castelvetrano; ho denunciato a gran voce il forte rischio di erosione della SS640 nel tratto Agrigento-Porto Empedocle. Rischiavamo seriamente di far scomparire un tratto di strada  unico per peculiarità paesaggistiche e geologiche, che attraversa teatri, castelli, musei…E tutto per colpa dell’incuria e del disinteresse del Governo Regionale, che sottovaluta il rischio altissimo di crolli. Continuerò a vigilare, se mi verrà data la possibilità di proseguire la mia azione amministrativa, perché si scongiuri ogni pericolo erosivo nella SS640. Negli anni del mio mandato all’ARS mi sono anche occupato del decoro e della viabilità delle nostre strade rurali, contribuendo a fare approvare uno stanziamento di 25 milioni di euro per nuove strade provinciali e rurali”.

In tema di sanità invece, altro punto debole del nostro territorio, quali sono state le sue principali azioni?

“Quello della sanità è un problema serio che mi sta molto a cuore e per cui mi sono battuto in questi anni, raggiungendo anche i primi risultati soddisfacenti. Certo siamo solo all’inizio, c’è ancora molto da fare…ma i risultati raggiunti pongono le basi solide per lavorare ad un miglioramento sostanziale di questo settore nel futuro della provincia di Agrigento. Mi sono battuto con forza per difendere i presidi ospedalieri della provincia di Agrigento, perché le strutture dove vengono somministrate le cure sono la base per fornire ai cittadini un servizio sanitario adeguato. Con grande orgoglio posso dire che grazie alle nostre battaglie abbiamo scongiurato la chiusura dell’Ospedale di Licata, all’ospedale di Sciacca è stata assegnata la Stroke Unit e gli ospedali di Sciacca ed Agrigento sono diventati centri autorizzati alla raccolta del plasma. Molto ancora c’è da fare in questo settore ma abbiamo posto basi importanti, perché la salute dei cittadini DEVE essere al primo posto!”.

Parlando di imprenditoria invece, e di imprenditori che vogliono investire nel nostro territorio, come si pone nei confronti di questa tematica? Crede che l’agrigentino sia un territorio dove si possa decidere di investire?

“Gli investimenti imprenditoriali per un territorio come il nostro sono fondamentali e sono una delle leve più importanti da azionare per un piano di rivalutazione e rilancio territoriale. Ma dobbiamo fare in modo che le imprese siano incentivate ad investire nei nostri territori e non ostacolate dalla politica e dalla burocrazia. Per questo motivo mi sono fatto promotore di una mozione in Assemblea Regionale per una Sicilia Taxfree che prevede l’esenzione da imposte per 10 anni per tutte le imprese che decidono di investire in Sicilia. Parallelamente durante il mio mandato mi sono anche battuto al fianco degli imprenditori agricoli e zootecnici, perché la mia attenzione per il comparto agricolo è stata sempre prioritaria. Le ho sostenute per le campagne di acquisto del gasolio, ho lavorato per stoppare i canoni per il pascolo per l’anno della pandemia il 2020, ho contribuito a far finanziare la realizzazione di laghetti artificiali al servizio dell’agricoltura. Credo con convinzione che in un territorio chi lavora, chi produce, chi investe tempo e denaro debba essere tutelato e incentivato. Le istituzioni per l’imprenditoria non possono essere un ostacolo ma al contrario, devono essere alleati che semplificano le attività e incentivano chi decide di scommettere sul territorio”.

Ha parlato di imprenditoria e di crescita del territorio…mi viene subito da pensare ad un altro motore importante, fondamentale per le nostre zone: il turismo. Come si è posto nei confronti di questo settore?

“Il turismo è la chiave di tutto. E la maggior parte delle cose che ho fatto nel corso della mia azione amministrativa è stata volta a rendere il territorio agrigentino un territorio degno della naturale vocazione turistica che la natura gli ha dotato. Battaglie simbolo della mia azione amministrativa sono state quella per la difesa della Scala dei Turchi, per cui ho anche lanciato una petizione che ha raccolto migliaia di firme in poche settimane e ha portato la Scala dei Turchi a diventare patrimonio UNESCO. Ma anche l’annosa battaglia per le terme di Sciacca, ho marciato anche da Sciacca a Palermo insieme a tanti sostenitori e amministratore per lottare per la riapertura delle Terme di Sciacca ma anche per rilanciare l’azione legislativa sul termalismo di tutta la regione. E non mi arrenderò finché non otterò questo risultato! Ma il turismo passa anche dal decoro dei nostri territori, dei nostri parchi, dal rispetto della natura. Sono orgoglioso di poter ricordare che oggi la mia proposta per la riduzione delle plastiche monouso e l’introduzione di quelle biodegradabili è legge. La Sicilia è una delle prime regioni europee ad essere Plastic Free, e di questo vado molto fiero. Ma ancora tanto c’è da fare e i risultati raggiunti sono solo i primi passi di un percorso che spero non si arresti”.

Ci ha raccontato tante cose fatte in questi anni di registratura in ARS e la vediamo determinata per il prosieguo della sua azione amministrativa in seno all’Assemblea Regionale. Cosa vorrebbe dire per concludere ai suoi concittadini del territorio agrigentino che il 25 settembre si recheranno alle urne a votare? faccia loro il suo appello al voto!

“Innanzitutto vorrei chiedere a tutti di andare a votare. Perché votare è l’unico strumento che possediamo per determinare il futuro amministrativo di questa regione e del nostro paese. Votare è un diritto e un dovere imprescindibile, lo strumento più potente che ci ha donato la democrazia, e non può essere sprecato con l’astensionismo. Quindi andate a votare, mi raccomando. E poi votate per me! Ve lo chiedo perché oggi mi presento a voi con alle spalle una legislatura di impegno, di grande lavoro e di presenza, nelle aule parlamentare e tra la gente. Chi mi conosce sa che io sono rimasto Michele, il Michele pronto ad ascoltare tutti, presente e attento alle richieste e alle istanze dei suoi concittadini. La persona che è rimasta tra la gente sempre, non solo in occasione delle campagne elettorali. Perché la politica l’ho sempre vissuta come un servizio alla comunità, e il mio modo di farla non è cambiato quando sono diventato un deputato regionale.  A chi mi conosce e a chi ancora non ho avuto il piacere di conoscere personalmente, oggi chiedo il voto perché so di essermi guadagnato la fiducia e la rispettabilità della mia comunità, perché so di essere stato coerente al mandato che mi è stato affidato e di aver perseguito il bene del nostro territorio ogni singolo giorno. A tutti chiedo un voto per far si che questo nostro territorio non rimanga privo di rappresentanza, perché le candidature di vetrina fatte per riempire le liste di alcuni partiti e per soddisfare gli ego personali non servono a nulla, solo a disperdere voti e mettere a rischio la rappresentanza territoriale. Vi chiedo di votarmi perché votando Michele Catanzaro siete certi di scegliere bene per la vostra terra e di riporre fiducia in una persona che con coerenza e spirito di sacrificio ha tradotto in impegno politico l’amore per il proprio territorio. Datemi la vostra fiducia e insieme potremo continuare a lavorare per costruire un futuro migliore, per la Sicilia e per la nostra amata provincia di Agrigento”.

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