Istituto Gallo di Agrigento: Ampliamento dell’offerta formativa con l’indirizzo “Tecnico Trasporti e Logistica”

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L’Istituto Professionale Servizi Commerciali Enogastronomici e Ospitalità Alberghiera Nicolò Gallo arricchisce la propria offerta formativa con un nuovo indirizzo di studi, che si articola in 5 anni, vocato a creare figure professionali che non troveranno difficoltà ad inserirsi nel modo del lavoro in un territorio, come quello agrigentino, ad alta vocazione marinara.

Si tratta dell’indirizzo Tecnico “trasporti e Logistica” (ex Nautico) che- come si legge nella nota stampa a firma del dirigente scolastico, dott.ssa Girolama  Casà- “offre grandi possibilità nel settore specifico nautico, in un territorio, come quello agrigentino, ad alta vocazione marinara, dotato di un porticciolo turistico che vanta la presenza di centinaia di imbarcazioni, nonché di un porto nella vicina Porto Empedocle ospitante navi traghetto, mercantili, e navi crociere …

Il nuovo percorso – aggiunge il dirigente scolastico- avvicina i giovani al mondo del lavoro, creando professionisti: ufficiali di coperta e di macchina a bordo di navi militari e mercantili e periti per il controllo del trasporto. Gli studenti e le studentesse acquisiranno competenze specifiche in attività: di vela, voga, nuoto, in corsi di patente nautica e sicurezza a bordo di navi e salvataggio. Nei percorsi delle competenze trasversali e l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro) saranno coinvolte le Capitanerie di Porto e le Associazioni ambientalistiche, strutture ospitanti del mondo nautico.

“Scandagliando” il nuovo corso di studi, in entrambe le articolazioni: Conduzione e costruzione del mezzo navale, si articola complessivamente in 5 anni e si conclude con l’Esame di Stato per il conseguimento del Diploma.

Dopo aver frequentato il biennio comune e aver acquisito maggiore consapevolezza delle proprie attitudini, l’allievo accingendosi a frequentare il triennio di specializzazione è chiamato a scegliere fra le due opzioni offerte dall’Istituto: CONDUZIONE DEL MEZZO NAVALE O COSTRUZIONE DEL MEZZO NAVALE.

L’Istituto Tecnico Nautico ha lo scopo di preparare le figure professionali più altamente qualificate che dovranno svolgere il loro lavoro sulle navi mercantili o all’interno dei cantieri navali.

Nell’articolazione “Conduzione del mezzo navale”, vengono acquisite e approfondite le competenze relative alle modalità di conduzione dei mezzi navali e all’organizzazione del viaggio attraverso le tecnologie e i metodi più moderni.

Dopo il conseguimento del diploma, lo studente potrà avviarsi alle seguenti carriere:

  • Ufficiale della Marina Mercantile
  • Responsabile di gestione dell’impresa marittima
  • Inoltre potrà aspirare alla carriera militare attraverso l’ingresso in Accademia Militare (previo superamento di un concorso pubblico), ed ancora potere insegnare come Insegnante Tecnico Pratico (I.T.P.) nelle scuole secondarie di II grado.
  • Oppure, si potranno costruire solide basi per proseguire negli studi universitari

L’articolazione “Costruzione del mezzo navale” dà competenze approfondite relative alla costruzione e la manutenzione del mezzo navale e l’acquisizione delle professionalità nel campo delle certificazioni d’idoneità all’impiego dei mezzi medesimi.

Per quanto concerne la relativa  carriera: I Costruttori Navali non fanno parte del personale navigante ma operano a terra, nei cantieri navali o negli studi di design e progettazione, sia in qualità di dipendenti che di liberi professionisti

Come è facilmente comprensibile essi progettano, disegnano e seguono la realizzazione e la costruzione delle navi, esattamente come un geometra progetta e segue i lavori di costruzione di una casa.

Inoltre, altro sbocco è l’insegnamento:  il diplomato può insegnare come Insegnante Tecnico Pratico (I.T.P.) nelle scuole secondarie di II grado.

Le iscrizioni per l’anno scolastico 2020/2021 al nuovo indirizzo di studio sono attualmente aperte.

 Il nuovo indirizzo tecnico nautico, ha dunque tutte le potenzialità per offrire la possibilità agli studenti del nostro territorio non solo di rimanere nella propria città ma, soprattutto, di avere maggiori possibilità occupazionali in un territorio naturalmente vocato alla specificità del percorso.

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