Il Governo ha adottato alcune misure per cercare di mitigare le conseguenze di questa pandemia energetica che è in corso, misure che però solo in parte hanno attutito l’effetto del rincaro dei prezzi delle materie prime.
Ad ogni modo, facciamo una sintesi di quanto previsto a sostegno delle famiglie, delle imprese e degli operatori economici, partendo da quelle più recenti dell’ultimo Decreto Bollette.
MISURE URGENTI PER IL CONTENIMENTO DEI COSTI DELL’ENERGIA ELETTRICA – DECRETO-LEGGE 27 gennaio 2022, n. 4:
Riduzione Oneri di Sistema per il primo Trimestre 2022 per le utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW (art.14)
Allo scopo di ridurre ulteriormente gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, è stato previsto che l’ARERA provveda ad annullare, per il primo trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 Kw, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.
Tale disposizione integra la misura di cui all’art.1, comma 504, della legge 30 dicembre 2021, n.234, che prevedeva la sua azione limitatamente alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW.
Contributo Straordinario, sotto forma di Credito d’Imposta, a favore delle imprese energivore (art. 15)
La norma è volta a garantire alle imprese energivore, una parziale compensazione degli extra costi per l’eccezionale aumento dei costi dell’energia, prevedendo che alle imprese che hanno subito nell’ultimo trimestre 2021 un incremento del costo per KWh, superiore al 30 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno 2019, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, venga riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti.
L’incremento pari a oltre il 30 per cento del costo per KWh, al netto di imposte ed eventuali sussidi, è rilevato dall’impresa facendo riferimento a tutti i contratti di fornitura in essere, compresi i contratti di durata a prezzo bloccato. Il beneficio è quantificato in misura pari al 20 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, non concorre alla formazione del reddito d’impresa né della base imponibile dell’IRAP ed è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive, non porti al superamento del costo sostenuto.
Oltre a tali nuove disposizioni, sono sempre in vigore le altre disposizioni già previste per il I Trimestre 2022 per l’abbattimento del costo del gas naturale, ed in particolare:
riduzione dell’Iva al 5% per il gas sia per utenze domestiche che per quelle business
annullamento degli oneri di sistema per il gas naturale per tutte le utenze, domestiche e non domestiche, come già previsto nel IV trimestre 2021
Inoltre, va ricordato anche il bonus bollette per le famiglie in difficoltà, cioè il bonus sociale, che spetta:
ai nuclei familiari con un ISEE al di sotto degli 8.265 euro annui;
i nuclei familiari con un ISEE di 20.000 euro annui e almeno 4 figli;
ai beneficiari del reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza;
alle persone in condizioni di salute precarie che utilizzano apparecchiature elettromedicali.
Per queste quattro categorie sono quasi azzerati gli effetti dell’aumento della bolletta.
Il riconoscimento avviene automaticamente, mediante lo sconto diretto in bolletta quindi, per richiedere l’agevolazione non è più necessario presentare domanda presso i CAF ma, basta compilare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), ai fini dell’Isee, per ottenere la riduzione sulla spesa sostenuta per le forniture di energia elettrica, gas e anche acqua.
Infine, la Legge di Bilancio aveva già introdotto un piano di rateizzazione che tutti i venditori dovranno prevedere per le bollette non pagate che fanno riferimento a fatture emesse tra il 1° gennaio e il 30 aprile 2022, piano che eve comprendere fino a un massimo di 10 rate senza applicazione di interessi.
Le disposizioni previste dai decreti e sopra indicate, saranno e devono essere applicate da tutti gli operatori Nazionali