L’Ordine degli Architetti di Agrigento torna a chiedere un piano di investimenti speciali per la Sicilia

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Ponte sullo Stretto, aeroporto centromeridionale, alta velocità su linea ferrata e su strada gommata, potenziamento del sistema portuale della costa meridionale della Sicilia.  Sono questi gli argomenti che alimenteranno un convegno organizzato dall’Ordine degli Architetti di Agrigento, per il prossimo 17 marzo alle 8,30, presso l’Hotel dei Dioscuri di San leone, sul tema delle infrastrutture necessarie per il rilancio socioeconomico del territorio della Provincia di Agrigento.

Con il nuovo evento, che segue quello tenuto dalla Rete delle Professioni Tecniche lo scorso 30 ottobre, l’Ordine degli Architetti intende ribadire e sottolineare l’importanza del ponte sullo Stretto, quale opera strategica per lo sviluppo dell’intero sistema infrastrutturale siciliano e la necessità di un nuovo piano di investimenti per le infrastrutture più importanti per il territorio agrigentino, come  l’Aeroporto centromeridionale, l’alta velocità su strada ferrata, l’anello autostradale veloce, la manutenzione sulla viabilità interna ed il potenziamento dei porti”.

L’evento è stato presentato questa mattina, con una conferenza stampa, tenutasi nella sede dell’Ordine, nel corso della quale è intervenuto il Presidente dell’Ordine Rino La Mendola; presenti anche i consiglieri dell’Ordine Roberto Campagna e Peppe Vita ed il consigliere della Fondazione Architetti nel Mediterraneo, Alfredo Pinelli.

“Oggi – afferma Rino La Mendola – si parla tanto di PNRR ma di fatto questo potenziale strumento di sviluppo è deludente perché non prevede quasi nulla in materia di infrastrutture per il nostro territorio. In questo contesto, lungo il percorso già tracciato con il convegno organizzato, lo scorso 30 ottobre, dalla Rete delle Professioni Tecniche, vogliamo promuovere un nuovo evento, con il patrocinio degli Ordini professionali, delle forze sociali e delle categorie produttive della nostra provincia. L’obiettivo è  quello di ribadire la necessità e l’urgenza di un nuovo piano di investimenti speciali per le infrastrutture a servizio di Agrigento come l’aeroporto centromeridionale, l’alta velocità su strada ferrata e gommata ed il potenziamento dei porti. Nel corso del convegno, ribadiremo l’importanza del Ponte sullo Stretto quale opera strategica per richiamare una serie di investimenti sull’intero sistema infrastrutturale siciliano e per completare quel corridoio Berlino – Palermo che rilancerebbe la nostra terra quale porta d’Europa nel Mediterraneo, non solo dal punto di vista politico, ma da quello economico, turistico e commerciale. Siamo infatti consapevoli che difficilmente arriveranno risorse per infrastrutture in Sicilia se i nostri collegamenti su strada gommata e linea ferrata con il Continente continueranno a essere penalizzati dalla lentezza dell’attraversamento, via mare, dello Stretto di Messina – conclude Rino La Mendola –  Tra l’altro, sul Ponte i governi nazionali che si sono succeduti negli ultimi quarant’anni hanno sperperato circa un miliardo di euro per una progettazione che non è mai partita e, per noi, questo è uno scandalo. Siamo stanchi di  sentire parole e promesse che cadono sistematicamente nel vuoto. Oggi, dunque, torniamo a chiedere risposte concrete alla politica soprattutto per le infrastrutture importanti per la nostra terra, come il Ponte sullo Stretto, l’aeroporto centromeridionale, l’alta velocità su strada ferrata e gommata e il potenziamento dei nostri porti. Stiamo chiedendo ciò che altrove è normale e siamo convinti che i siciliani, soprattutto i residenti in provincia di Agrigento, non siano cittadini di serie B ma cittadini che pagano le tasse e che hanno diritto di usufruire di un sistema infrastrutturale in linea con il terzo millennio”.

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