di Mario Gaziano
“La caduta degli dei” è un film controverso, ma raffinatissimo ed elegante del grande maestro Luchino Visconti.
E’ un lungometraggio del 1969: narra lo splendore e soprattutto la veloce decadenza di una grande dinastia che gestisce un immenso potere.
Parafrasi di un potere che logora: anche e soprattutto in casa 5stelle.
Da una fase di splendore, con forza illuminante e preveggente, al declino che si poggia sulla percezione “marcia” del potere.
Così avviene nel nostra epoca contemporanea.
Scalata al potere e precipitosa caduta dei 5stelle.
E’ incredibile come la cattiva gestione del potere provochi danni irreversibili, non solo collaterali e indiretti.
Il potere è vero logora, ma mai con la velocità di quanto accade all’interno del movimento grillino, a cui, in qualche misura, avevamo guardato con simpatia, tolleranza e un certa fiducia.
Un movimento d’opposizione: rigeneratore. Sembrava.
Ma il gusto del “potere ” corrode.
Il piacere del comando prende la mano oltre ogni giustificabile misura.
Fino al punto di usurare dalle fondamenta.
Di autodistruzione.
John Kerredy: “gestendo il potere come un coccodrillo si finisce per esserne divorati”.
Così i grillini si autofagogitano, ebbri di un potere, che avevano odiato e vilipeso ed entro le cui maglie sono finiti per avvilupparsi, nelle grandi e nelle piccole scelte.
Emblematica è la “straordinaria”, corrosiva vicenda della sindachessa grillina della nostra Porto Empedocle, la quale “incredibilmente” precipita rumorosamente su una vicenda degna di una commedia di Ionesco, del teatro dell’assurdo.
In un colpo solo costruisce un disastro politico e etico:
Senza mascherina protettiva; si fa lisciare i capelli in classe; non rispetta il distanziamento.
Tutto ciò non può essere solo distrazione.
Ma c’è dentro l’ebbrezza del potere.
Un potere che esalta, ma fagogita nelle sue oscure trame.
Di potere ci si illumina.
Ma di potere si può tramontare.
La velocità dell’ascesa è pari alla velocità del precipizio.
Buon potere, allora, a chi lo sa gestire.
Mario Gaziano
Il guaio, caro Mario, sta nel fatto che, in Italia, non ci si può fidare né di un solo politico né di un solo “tecnico”! Basti guardare al Super Tecnico che si prodiga per i banchieri come lui, aumentando i tassi per mutui e surroghe. Sì, i banchieri ne avevano proprio bisogno. E mi fermo qui