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Nell’ultimo ventennio si è compiuta un’evoluzione tecnologica senza precedenti. Dall’avvento degli smartphone ai social media, dai Bitcoin allo streaming, passando per il Cloud Computing e l’Intelligenza Artificiale e i pagamenti online, si è potuto assistere a una vera e propria rivoluzione digitale. Risulta chiaro che ormai non possiamo più fare a meno di certe comodità a portata di smartphone, né rinunciare a godere di alcuni extra divenuti ormai irrinunciabili nella nostra quotidianità. E non parliamo esclusivamente di beni fondamentali, perché nell’ultimo decennio in particolare, i cambiamenti digitali maggiori sono avvenuti nel settore dell’entertainment, che include streaming video, libri e audiolibri, supporti musicali e videogiochi.
Il comparto del gaming, ad esempio, ha avuto un boom incredibile non solo per l’innovazione tecnologica, ma anche per l’alto potenziale economico, che genera fatturati annui da capogiro. Non stupisce, dunque, la crescita esponenziale anche del mercato del gioco d’azzardo online e l’enorme proposta digitale reperibile in rete per ciò che concerne i casinò online e i siti di scommesse. E sebbene al momento l’offerta sia sempre più sicura, per avere la certezza di giocare e scommettere su siti affidabili e con le migliori offerte bonus, esistono portali redatti da esperti del settore, in grado di offrire opinioni certificate e guide utili sui giochi, le promozioni e le modalità di pagamento disponibili sulle piattaforme di gioco, nonché vademecum sui diversi titoli e giochi in versione demo.
La digitalizzazione si è rivelata finora positiva e necessaria e risulta sempre più fondamentale nelle pubbliche amministrazioni. Questo è un concetto che l’INPS ha acquisito da tempo, ecco perché sono oltre 500 i servizi che l’Istituto nazionale della previdenza sociale sta digitalizzando. Secondo il dott. Vincenzo Di Nicola, responsabile della Struttura Tecnica per l’Innovazione Tecnologica e la Trasformazione Digitale dell’INPS, in carica da dicembre 2020, la missione dell’Istituto deve essere quella di “mettere al centro il cittadino, soddisfare le sue esigenze e cercare di fornirgli un’esperienza personalizzata, semplice e intuitiva”.
L’INPS è, naturalmente, già digitalizzata, ma necessità di un’evoluzione 2.0 nella struttura del suo portale che vira verso un approccio più agile nell’erogazione dei servizi. Questo lavoro di digitalizzazione ha avuto inizio nel 2021 con l’obiettivo di offrire “una user experience uniforme e coerente” afferma Giacomo Grassi, dirigente responsabile della user experience di INPS. L’Istituto prende ispirazione dalle grandi aziende dell’industria del tech. Secondo Grassi bisogna guardare alle interfacce di Amazon, Google e allo store Apple per offrire un’esperienza ottimale agli utenti.
Oltre a una user experience migliore, i progetti principali condotti dall’ufficio del dott. Di Nicola prevedono l’introduzione dell’intelligenza artificiale nel processo di smistamento e classificazione delle e-mail, un Design System più coerente alla base del sito ufficiale istituzionale e un sistema in grado di segnalare ottimamente i bug. A proposito del nuovo sistema e-mail Di Nicola ha detto: “Ogni anno l’INPS riceve oltre 4 milioni di PEC ed è molto complicato per i dipendenti dell’Istituto gestire questo volume di traffico”. Il sistema di Intelligenza Artificiale è in grado di capire il contenuto della e-mail e di smistarla al dipartimento corretto.
Questo progetto ha avuto un’ottima risonanza anche all’estero ed è stato inserito nella top 10 mondiale dei progetti sull’intelligenza artificiale dall’IRCAI, ovvero il centro per l’IA promosso dall’UNESCO. Questo è, naturalmente, motivo di grande orgoglio per l’Istituto, che intende usare l’Intelligenza Artificiale non solo per lo smistamento della posta elettronica, ma anche per progetti strategici ad hoc e nel contesto generale della trasformazione tecnologica e digitale dell’INPS.
Il progetto che si basa sul Design System, chiamato Sirio, ha lo scopo di costruire interfacce con un linguaggio visivo chiaro e semplice, in grado di essere capito da qualsiasi tipo di utente. Grazie a testi leggibili, contenuti strutturati da regole precise ed elementi di semplice visualizzazione, Sirio mira a non essere discriminatorio nei confronti di utenti con capacità tecniche limitate o altri problemi.
La rivoluzione tecnologica dell’Istituto di previdenza sta proprio nel voler mettere l’utente al centro di tutto, partendo proprio dall’utente stesso. L’INPS vuole confrontarsi da subito con i diversi tipi di utenza, sui bisogni e l’interazione. L’obiettivo è di erogare servizi che siano al servizio del cittadino e in grado di migliorare la sua vita. E tra i servizi in fase di trasformazione digitale rientra anche la carta dei servizi per la trasparenza, tempistica e correttezza delle erogazioni. Un patto con i cittadini, quindi, che permette a ogni singolo utente, attraverso l’area dedicata, di conoscere i tempi veri di erogazione di ogni singolo servizio e restare sempre aggiornati.