La scrivente Dottoressa Rosetta Vaccaro dopo la pubblicazione di un articolo su sicilia 24 h , articolo indeterminato ed indeterminabile in quanto diffamatorio, non vero, sgradevole e devastante nei confronti della mia immagine sia come professionista che come segretaria Aziendale Cimo, rappresenta che l’esercizio del diritto di cronaca e dicritica sottostà alla condizione che la notizia e la sua diffusione sia preceduta da un serio e diligente lavoro di verifica. Pertanto è incontrovertibile che le modalità utilizzate nella redazione di tale articolo inducono alla ragionevole conclusione che chi l’ha redatto si è “rivestito del ruolo di addictus stampa” , permettendosi di diffamare una professionista e abusando della possibilità di potere diffondere Fake new impunemente e nascondendosi dietro un sorta di pseudo verità putativa con la responsabilità di aver ricercato/subito verità unilaterale.
Ciò detto, riporto una breve replica di smentita sugli stessi fatti menzionati, precisando che tutto quello che declinerò è suffragato da documenti aventi fonte certa; e per “chiunque” ne avesse voglia e/o coscienza deontologica , dietro richiesta di accesso agli atti di cui già dò la mia liberatoria, è possibile attivarsi per un “attento“ approfondimento. – In primis nella qualità di segretaria Aziendale Cimo mi sono sempre prodigata per il giusto e dovuto confronto al fine di vedere riconosciuti appropriatamente i diritti dei Dirigenti Medici sia iscritti che non come da giusto mandato. A riguardo tanto impegno è stato profuso poiché è importante che una azienda garantisca sempre i diritti dei lavoratori, all’interno di una sana e buona gestione scevra da influenze che rispondono ad interessi diversi da quelli che meglio possano assicurare direttamente ed indirettamente un’alta qualità nei nei servizi e nelle stesse prestazioni assistenziali erogate.
La nomina del Direttore dipartimento salute mentale è stata contestata dalla segretaria aziendale cimo sindacato dei medici , in quanto da autorevole consulenza legale è risultata essere in contrasto con le norme e i regolamenti sia contrattuali che giuridici. L’incarico si poteva anzi si doveva dare ad un direttore interno senza di certo ricorrere ad una convenzione con altra Asp. – Altresì, nella qualità di dirigente medico e per gli incarichi attribuitimi ho sempre raggiuto totalmente gli obiettivi aziendali assegnati, sebbene di alto profilo considerato quanto riscontrato nei precedenti anni.
Nei 18 mesi che ha svolto il Direttore f.f. per l’UOC Dipendenze patologiche ha sostenuto un più funzionale assetto organizzativo con un coordinamento delle unità territoriali afferenti nel pieno rispetto delle regole dettate dalla legge e in particolare : distribuzione dei farmaci in presenza del medico in servizio per eventuale rivalutazione medica, adozione di procedure interne sul processi di presa in carico dei pazienti, organizzazione dei servizi aziendali , mettendo o cercando di mettere tutti gli operatori a lavoro legittimo e nel rispetto dei contratti senza permettere ad alcuno di caracollare tra il sert e altri incarichi come la commissione invalidi.
A tutto questo va aggiunto che con caparbietà in quel periodo si è presentato un progetto sulla cura e contrasto al fenomeno del gioco d’azzardo milionario con fondi del Sistema nazionale sanitario che stagnavano dal lontano 2015; progetto che ancora oggi dopo la rinnovata Direzione, di cui viene declamata alta professionalità, non è riuscita a dare giusta continuità. Sempre di quel periodo costituisce “vanto aziendale l’attivazione dell’ambulatorio TMS Stimolazione Magnetica Transcranica; in Sicilia in atto solo due ASP, quella di Ragusa ed Agrigento, hanno attivato questa tipologia di trattamento.
A Ragusa è stata data tanta visibilità ad Agrigento non solo non si da visibilità ma viene ostacolato. Come viene ostacolato , ci sono tanti e tanti documenti in possesso della azienda e dell’assessorato perché non svolgono le assunzioni secondo le regole ma vogliono fare secondo il loro modo di fare al quale mi sono opposto e da due anni non li assumono nonostante le graduatorie , soldi che si perdono se non va a buon fine il progetto e poi i politici dicono tanto per fare lavorare i giovani professionisti . Tutto quanto da me asserito è documentabile e sono a completa disposizione delle autorità che ritenessero opportuno sentirmi e proprio in quella sede se necessario fare i nomi e i cognomi di quanti non solo fanno per ostacolarmi ma quanto fanno per delegittimarmi rendere la vita difficile.
Non RISULTA che sotto la mia direzione siano state presentate formali richieste di trasferimento da parte di alcun operatore.
Che dire dell’USCA, quale specialista infettivologia ha partecipato e vinto una selezione pubblica per titoli, la nomina di coordinatore tecnico scientifico USCA è esercitata GRATUITAMENTE. Tale ruolo e i compiti di stretta pertinenza svolti, sono ampiamente documentabili.
Faccio appello a quanti hanno a cuore la legalità nella pubblica amministrazione con un grido di aiuto a superare questa violenta aggressione sia dal giornale che dal silenzio istituzionale che un giorno non abbiano a dire che non sapevano o che non conoscevano il fatto. Non si può e non si deve assistere a tutto questo IMPUNIMENTE e si rimane attoniti per l’assenza e la distrazione dell’Ordine professionale dei medici, ente vocato alla tutela della figura professionale del medico e in tutte le sue sfaccettature. Del resto cosa aspettarsi da un Ordine gestito da Dirigenti che sono incompatibili almeno per opportunità e trasparenza, e che non sarebbero mai stati messi nelle liste in un ambiente sano. Mi chiedo a cosa serve essere iscritti ad un ordine professionale che non difende i propri iscritti o magari tutela solo quelli che fanno parte di schieramenti o di cordate? tanto vale SOPPRIMERLO o commissariarlo.
Dove è l’Asp che legge di una sua dipendente? di cui conosce la verità e per come realmente si articolano certe vicende menzionate, secondo una puntuale prospettiva e per come si evince dal contenuto di talune note che sempre sono state prodotte ed indirizzate alla Direzione Strategica con l’intento di promuovere collaborazione e migliorie del clima organizzativo. Direzione Strategica che sa e conosce che quanto asserito e pubblicato dal Giornale Agrigento 24h non è la verità . Perché non interviene? Tutto questo assurdo silenzio implicitamente richiama concetti di certa condivisione e un’assenza di rispetto di chi nel duplice ruolo rivestito ha il diritto, dovere di poter adire per legittime azioni di tutela.
Sottolineo ancora il cattivo gusto con cui l’articolo in questione è stato volgarmente redatto, con l’invito per l’autore ad utilizzare termini non scurrili della lingua italiana e comunque sempre rispettosi della dignità dovuta ad ogni singola persona, evitando considerazioni avulse dalla realtà, offensive e lesive della buona reputazione della persona citata.
Tanto per onesta intellettuale e verità
F.TO
Dr.ssa Rosetta Vaccaro
Nota del Direttore
Gentile dottoressa, a parte qualche grave e gratuita offesa nei confronti del giornale che ho l’onore di dirigere e del sottoscritto, in questa sua replica mi pare di capire che ben poco si faccia riferimento all’articolo “incriminato”; al contrario, invece, chi scrive evince in questa sua replica una sorta di curriculum vitae della sua persona, della sua attività lavorativa e di tutto quanto di bello le appartiene. Non solo; credo che pubblicando la replica le ho dato anche spunto per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
Mi creda, faccio finta di non leggere i suoi insulti gratuiti e dannosi nei miei confronti che nulla hanno a che vedere con quanto scritto nell’articolo incriminato. Consideri questo un regalo da parte mia in quanto le ho consentito anche di replicare, mio malgrado e nel posto sbagliato, a qualcuno che magari non è attratto molto dalle sue simpatie.
Il mio giornale rimane a completa disposizione per tutte le sue attività sia aziendali che sindacali. Spero di poterla incontrare in un luogo solare e pubblico, possibilmente non accompagnati ognuno di noi con i nostri avvocati.
Se poi ciò non sarà possibile, pazienza. Ma prima di ogni mossa rilegga attentamente almeno altre dieci volte l’articolo incriminato.
Le auguro buon lavoro
Lelio Castaldo