Doveva essere una festa l’ultima partita di regular season contro Cassino, doveva segnare il ritorno di Lorenzo Ambrosin e doveva essere una giornata di carica nei confronti della squadra che si appresta ad affrontare i playoff per tornare in Serie A2.
Ma domenica alle ore 18 al Palamoncada nulla sarà come prima, verrà onorata la memoria del patron Salvatore Moncada, scomparso due giorni fa nell’incredulità di tutti, lasciando un vuoto a tutte le persone che lo hanno incontrato e conosciuto. Un dolore immenso per la famiglia, per la sua azienda e per tutto la famiglia Fortitudo Agrigento, a lui piaceva definirla così.
Per volere del presidente, il figlio Gabriele, la partita si disputerà regolarmente, la Fortitudo affronterà la Virtus Cassino, un match non influente ai fini della classifica con gli agrigentini già qualificati come primi da tre giornate. Non sarà una partita come le altre, la Fortitudo aveva già deciso di aprire le porte al pubblico gratuitamente per una festa, oggi lo farà per onorare la memoria del patron Salvatore Moncada e lo farà per riabbracciare Ambrosin e compagni, pronti ad una nuova ed importante sfida: tornare in Serie A e realizzare uno dei tanti sogni del patron, quello di rivedere il Palamoncada pieno di tifosi in festa come successo recentemente per la Fortitudo Cup.
Al coach Catalani l’arduo compito di ridare forza e coraggio ai suoi ragazzi: “Quella con Cassino sarà una partita molto particolare.
Arriverà al PalaMoncada una squadra ormai inserita nel lotto delle formazioni che affronteranno i playout, ma sicuramente una delle squadre più esperte del nostro campionato, capace di vincere con le prime della classe in questo girone e in grado di schierare ottime individualità. Ci attende una sfida difficile dal punto di vista emotivo, la onoreremo al meglio.
Sarà occasione per Lorenzo Ambrosin di scendere per la prima volta sul parquet con i suoi nuovi compagni di squadra”.