“La mafia agrigentina e il controllo dell’uva”, l’intervento della Coldiretti

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La Coldiretti interviene a seguito dell’esito dell’inchiesta dei Carabinieri agrigentini “Condor” che ha svelato, tra l’altro, il controllo e la gestione da parte della mafia del settore della vendita dell’uva. E afferma: “L’uva è sottopagata agli agricoltori su valori che non coprono neanche i costi di produzione, ma i prezzi arrivano a più che triplicare dal campo alla tavola anche per effetto delle infiltrazioni della malavita che soffoca l’imprenditoria onesta e distrugge la concorrenza e il libero mercato. Così facendo viene condizionato il mercato della commercializzazione degli alimenti, stabilendo i prezzi dei raccolti, gestendo i trasporti e lo smistamento. La criminalità non solo si appropria di vasti comparti dell’agro-alimentare e dei guadagni che ne derivano, approfittando anche della crisi causata dalla pandemia e dalla crisi energetica, ma compromette la qualità e la sicurezza dei prodotti, con l’effetto indiretto di minare profondamente l’immagine dei prodotti italiani ed il valore del marchio Made in Italy”.

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