La manifestazione contro la crisi idrica, il flop dei flop. Le imprecazioni di Mario Aversa, principale organizzatore: “Il popolo è affirratu pi cugliuna…”

Condividi

La gente ha gli occhi troppo aperti. La gente ha capito tutto. La gente non si fa abbindolare dai 120 milioni (e passa) di follower che scrivono a Cartannilica (per il quale non c’è bastato nemmeno San Calò…). La gente non si fa abbindolare dagli strali del Di Rosa del Codacons. La gente ha capito che la manifestazione di oggi, spiccatamente di sinistra, era organizzata non per la crisi idrica ma per protestare contro il primo cittadino, ormai bersaglio da questi 4 gatti da diversi anni.

Non più di 250 persone (quando si aspettava un oceano di folla…) e considerate che almeno il 70% è costituito dagli stessi organizzatori. Poi i sindacati, con bandiere e fischietti, che hanno chiamato a rapporto gente dei Comuni limitrofi per “fare numero”. E poi ancora; leggete i personaggi durante gli sproloqui sui social dei detrattori e vedete che gli stessi che scrivono erano presenti al corteo. Considerate il netto delle 250 persone e i numeri sono chiari. Il più sincero è sembrato essere un gruppo di persone sceso dal centro storico, incazzate indipendentemente da sindaco o altri attori. Il problema è che anche nelle loro case l’acqua non arriva.

Ma insomma, gli agrigentini dove cavolo erano?

A casa, tranquilli, con la consapevolezza che il vero obiettivo di oggi era Franco Miccichè e non la crisi idrica. Ovviamente è consapevole del fatto che il problema idrico c’è, rimane ma che necessita altre sollecitazioni invece di queste pulcinellate.

E’ lo stesso Mario Aversa, Direttore Responsabile di Agrigento Punto e a Capo che si lagna della assenze del popolo agrigentino. Durante la sua diretta qualcuno gli dice: “Mario, ma il popolo non c’è…”. E lui, dall’alto della sua delicatezza che lo contraddistingue, risponde così: “U sacciu, purtroppo; il problema è che la gente è affirrata pi cugliuna…”.

Ora, cosa volesse dire l’illuminato Aversa non è facile comprenderlo. Possiamo azzardare una ipotesi: che il popolo è tenuto a bada dal sistema, dalla politica, dal malaffare. Non sappiamo dare altre spiegazioni.

E quì Gianni e Pinotto (l’accoppiata Aversa Di Di Rosa) si trova d’accordo, non fosse altro perchè il rappresentante della “Trasparenza” del Codacons qualche giorno fa aveva detto che il 70% degli agrigentini è sostanzialmente (più o meno) marcio. Dunque si tratterebbe di una città costituita nella sua grande maggioranza di persone lercia, di gentaglia, dedita al malaffare, corrotta e ai piedi del sistema e di una classe politica che tiene il popolo prigioniero. Ripetiamo: ha detto il 70% !!!

E’ consentito ancora poter lasciar dire a questo soggetto porcate del genere?

Noi sosteniamo invece che ben il 98% del popolo agrigentino è fatto di gente perbene, onesta, che non RUBA, che si spacca i fianchi per portare il pane a casa, che vive dignitosamente nonostante alcune fasce rappresentano un malessere che si sente, si percepisce, che li assale. E quì esce fuori tutta la dignità delle persone agrigentine, a cominciare dalla più umile.

Il segnale di oggi sembra essere chiaro; lo ripetiamo: ipotizziamo 300 persone (minchiate…). Al netto degli organizzatori, quanti erano gli agrigentini veri (e non falsi, per far numero) che hanno ascoltato da settimane gli strali di Cartallinica (con megafono e con i suoi 120 milioni (più iva) di follower? Quanti erano gli agrigentini che hanno ascoltato Di Rosa, Aversa, le associazioni, i comunisti e persino il Cartello Sociale? Quanti erano gli agrigentini che hanno ascoltato le parole di pseudo comunicatori, impiegatucci di banca, massaie che gestiscono bar, “ingegneri sofisti”, medici “prontossoccorsini” e lavandaie di ultima generazione?

Tutti hanno capito tutto. Adesso le cose sono molto più chiare. Ad Agrigento, c’è da riparare la fatiscente rete idrica o da abbattere il primo cittadino?

Decine, decine, decine e decine di migliaia di persone perbene hanno già risposto!

N.B. Su una ventina di foto scattate abbiamo scelto quella che ci è sembrata “la più piena” di gente.

Notizie correlate

Leave a Comment