Alla ribalta delle cronache la morte di Rocky, un cane antidroga, e la lettera di cordoglio degli spacciatori, firmata con una dose di hashish e marijuana.
Il fiuto del cane è fenomenale, e, tra le sue tante specialità, una, la più rinomata, è la droga. Il cane antidroga è un classico dei video di cronaca, al cinema, in tv, ovunque. Le cronache siciliane sono da decenni testimonianza storica delle gesta eroiche del cane antidroga. Adesso si utilizzano anche altre razze, ma la razza principe, per inseguire spacciatori e trafficanti, è il pastore tedesco. E un nome altrettanto classico, quanto ricorrente, per battezzare il pastore tedesco antidroga, è Rocky. Non Rocky Marciano o Rocky Balboa, ma solo Rocky. Ebbene, adesso un “Rocky”, un cane pastore tedesco in servizio alla Polizia Locale di Thiene, in provincia di Vicenza, in Veneto, è morto, prematuramente, a 3 anni di età, vittima di una torsione allo stomaco, che è una sindrome purtroppo molto diffusa tra i cani di taglia media – grande. E come accade quando a un valoroso guerriero nemico si rende cavallerescamente l’onore delle armi, allo stesso modo gli spacciatori e i trafficanti di droga, verosimilmente di Vicenza e provincia, hanno scritto una lettera e l’hanno recapitata al Comando dei Vigili Urbani di Thiene. E l’hanno anche “firmata” (tra virgolette) allegando una dose di sostanza stupefacente.Davvero. Ecco la lettera con la “firma”, la bustina con dentro marijuana e hashish. E i pusher cavalieri hanno scritto: “Saremo criminali, spacciatori, delinquenti ma anche noi abbiamo sentimenti. Un cane non può avere nessuna colpa e quello che è successo dispiace pure a noi. Magari avete pensato che avessimo stappato una bottiglia ma non è così. Ciao agenti, buona caccia. Ciao Rocky”. La lettera è stata letta al funerale di Rocky, come speciale commiato per la sua morte, che ha rattristato le “guardie e i ladri”. Un saggio ha scritto: “Se raccogliete un cane affamato e lo nutrirete non vi morderà. Ecco la differenza tra l’uomo ed il cane.”
Il comandante della Polizia Locale di Thiene, Giovanni Scarpellini, dopo la scoperta nel garage della caserma della lettera degli spacciatori, commenta: “Questo biglietto dimostra che siamo tutti per la vita e che l’operato di Rocky è stato riconosciuto, non solo dalle forze dell’ordine. In due anni e mezzo di servizio il nostro pastore tedesco ha partecipato a duecento operazioni nelle scuole di Thiene e Schio e del circondario, ma anche nei parchi, nelle vie cittadine e durante le perquisizioni domiciliari. Rocky veniva impiegato ogni settimana, e il suo fiuto ha portato alla segnalazione di circa 150 persone per il possesso di sostanze stupefacenti. Ci eravamo molto affezionati a Rocky e, anche se arriverà un nuovo agente, nessuno potrà mai sostituirlo”…
Angelo Ruoppolo (Teleacras)