Semaforo verde, dunque, dal governo di Malta allo sbarco dei 65 migranti che la nave “Alan Kurdi”, della organizzazione non governativa tedesca “Sea Eye” ha recuperato in mare nelle acque libiche. Il premier maltese, Jospeh Muscat, ha annunciato che i 65 saranno tutti ricollocati in altri Paesi europei, e ha spiegato: “A seguito di trattative con la Commissione europea e con il Governo tedesco, le autorità di Malta trasferiranno i 65 migranti su una nave militare che entrerà poi in un porto dell’isola. Tutti saranno poi immediatamente trasferiti verso altri Stati europei. Nessuno rimarrà a Malta, dato che questo caso non si è verificato sotto la responsabilità delle autorità maltesi”.
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