Un’enorme macchia d’acqua incombe sulla tomba di Giovanni Falcone nella navata sud della chiesa di San Domenico a Palermo. La pioggia rischia di allagare la sepoltura di marmo, visitata ogni giorno da decine di persone che entrano nel Pantheon degli uomini illustri di Sicilia per rendere omaggio al giudice ucciso dalla mafia nella strage di Capaci del 23 maggio 1992. Padre Sergio Catalano, rettore di San Domenico, denuncia: “Chi si assumerà la responsabilità se dovessero cadere dei pezzi di intonaco sui turisti che arrivano a frotte a visitare la tomba? Se continua così sarò costretto a transennarla e sarebbe un disastro. Soltanto un mese e mezzo fa era una macchiolina, adesso è sempre più estesa. Si aprirà una voragine come in altri punti della Chiesa. Bisogna intervenire subito perché con le prossime piogge l’acqua filtrerà”.
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