Facendo seguito alle direttive del Commissario Straordinario del Libero Consorzio, dott. Girolamo Di Pisa, nell’ambito del controllo del territorio per la prevenzione e repressione del fenomeno dell’abbandono e/o deposito incontrollato di rifiuti, la Polizia provinciale ha scoperto in Contrada Saladino in un territorio a confine dei Comuni di Agrigento e Naro, un’area adibita a discarica abusiva dove sono stati rinvenuti rifiuti speciali pericolosi e non, abusivamente abbandonati/depositati ad opera di ignoti.
Tali rifiuti sono stati rinvenuti in un’area complessiva di circa 5 mila mq., depositati in distinte sette microaree, di cui 820 mq nel territorio del Comune di Naro e 4.180 mq nel territorio del Comune di Agrigento.
I rifiuti, presenti quasi in tutte le microaree sequestrate, consistono prevalentemente in lastre ondulate e manufatti contenenti presumibilmente amianto, pneumatici fuori uso; materiali provenienti dalla demolizione di parti di fabbricati, terre e rocce da scavo, bottiglie in vetro e lastre rotte di vetro; contenitori e bottiglie varie in plastica, resti e sfalci di potatura.
La tipologia di gran parte dei rifiuti depositati, in particolare, manufatti in cemento contenenti presumibilmente amianto, lastre ondulate contenenti presumibilmente amianto, sfabricidi e tutto ciò che deriva dalla dismissione di fabbricati, fa presupporre la responsabilità da parte di soggetti ignoti che operano nei settori legati all’edilizia che avrebbero commesso il reato di abbandono di rifiuti di cui all’art. 256 commi 2° del D. Lgs. n. 152/2006.
La Polizia Provinciale ha proceduto, ai sensi dell’art. 354 del c.p.p., a sequestrare l’intera area, effettuando i necessari rilievi fotografici. Il personale operante della Polizia Provinciale ha provveduto a porre sotto sequestro giudiziario, peraltro confermato dall’Autorità giudiziaria, le sette microaree interessate dalla presenza dei rifiuti. Si è provveduto alla delimitazione delle aree oggetto dell’abbandono dei predetti rifiuti con paletti in tondino di ferro e nastro segnaletico di colore bianco/rosso con stampigliato la scritta “Polizia Provinciale” e sono stati apposti in totale n. 7 cartelli aventi valore di sigillo.
Dal momento che la natura e la consistenza delle cose sequestrate non rendevano possibile la custodia da parte dell’autorità giudiziaria, l’attività di custodia verrà espletata dagli agenti di Polizia Provinciale fin tanto che non saranno individuati i proprietari delle microaree oggetto del sequestro. Le particelle interessate dei fondi oggetto del sequestro sono circa 14 con diversi proprietari e comproprietari, di cui alcuni risiedono fuori della provincia di Agrigento.
Il Nucleo Polizia Giudiziaria della Polizia Provinciale sta procedendo all’esatta identificazione dei proprietari ai quali notificare gli atti relativi al sequestro operato ed attivare, sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria, le procedure per la bonifica del sito inquinato.