L’ex capo della Protezione civile nazionale, Guido Bertolaso, condivide e rilancia l’installazione dei termovalorizzatori in Sicilia. E spezza una lancia a favore del Musumeci bis.
In Sicilia le discariche sono sull’orlo della saturazione, e quasi tutte sono nelle mani dei privati perché nel corso degli ultimi 20 anni è stato alimentato un presunto business legato al conferimento dei rifiuti a favore delle tasche dei privati avvantaggiati dalla mancata costruzione degli impianti pubblici. Adesso i siciliani sono costretti a pagare la tassa sui rifiuti ancora più a caro prezzo perché bisogna trasferire fuori Sicilia l’indifferenziato, che viaggerà verso dove sono stati installati i termovalorizzatori di ultima generazione, ad impatto ambientale zero e capaci di produrre energia dallo smaltimento dei rifiuti non differenziabili. Ed è dunque una conseguenza logica, inconfutabile se non con l’arma della irragionevolezza e del pregiudizio, che anche la Sicilia sia dotata del termovalorizzatore. E la Regione ne ha banditi due, uno nella Sicilia occidentale e l’altro nell’orientale. Il presidente Musumeci intende così affrancarsi dal ricatto e superare la schiavitù delle discariche private, non essere costretti a esportare i rifiuti oltre lo Stretto di Messina, e incoraggiare la raccolta differenziata affinchè solo una minima parte di indifferenziabile sia bruciata nei termovalorizzatori, producendo energia. E adesso accade che ciò sia condiviso e rilanciato da uno che se ne intende, eccome, ovvero l’ex capo della Protezione civile nazionale, Guido Bertolaso, attualmente consulente della Regione Lombardia per la campagna vaccinale. E Bertolaso afferma: “Ad oggi il termovalorizzatore si è dimostrato ovunque il sistema più affidabile e sicuro delle molte alternative possibili. Non sarà un caso che anche il sindaco di Roma, in campagna elettorale nettamente contrario all’idea, sia poi stato costretto a tornare a Canossa sull’onda della protesta popolare”. E poi sottolinea: “L’impianto di Acerra, in provincia di Napoli, che ha 12 anni di età, ha smaltito oltre 10 milioni di tonnellate di spazzatura e, che io sappia, non ha provocato problemi di salute a nessuno”. E poi aggiunge: “Al momento non mi pare che i termovalorizzatori siano superati, certo la tecnologia va per la sua strada, quando ci sarà qualcosa di più innovativo sarà preso in considerazione. Quando mi è possibile trascorro in Sicilia molto del mio tempo. Musumeci si è impegnato a fondo nella riorganizzazione dei servizi, ha cercato di trovare soluzioni alternative a un problema storico della Sicilia. Credo che l’idea del governatore siciliano di abbinare il potenziamento della differenziata, l’economia circolare e i termovalorizzatori, sia la cosa da fare”. E poi in riferimento al dibattito sul “Musumeci bis”, Guido Bertolaso conclude: “Un giudizio sull’operato di un presidente non può essere slegato dal contesto e dalle condizioni in cui è stato chiamato a operare. Musumeci ha governato con grande passione e nel migliore dei modi. Merita di proseguire il suo operato. Spero che i partiti al momento di decidere ne tengano conto”.