Il pellegrinaggio della reliquia del Beato Rosario Livatino nella provincia agrigentina è stato in tappa a Realmonte. La reliquia, ovvero la camicia insanguinata indossata dal magistrato martire della giustizia e della fede il 21 settembre del 1990, è stata accolta dalla popolazione locale in piazza Umberto primo, condotta da don Gero Manganello, che ne è custode, e consegnata nelle mani di don Fabio Maiorana, parroco della chiesa di San Domenico a Realmonte. Letture, canti, testimonianze e riflessioni sulla vita e l’operato del Giudice Beato, si sono susseguiti con il contributo di numerosi alunni dell’Istituto comprensivo Garibaldi. Don Gero Manganello spiega: “Siamo partiti il 21 settembre dello scorso anno, con l’intenzione di girare tutti i paesi della diocesi di Agrigento, e siamo quasi a metà dell’itinerario. E’ stato un momento di grazia voluto dal vescovo Damiano, perché il 9 maggio scorso in occasione della beatificazione non tutte le comunità sono riuscite ad essere presenti a causa della pandemia. E’ stato anche un momento di evangelizzazione vista la situazione che stiamo vivendo a causa della pandemia e della guerra: un pellegrinaggio di speranza per dare alle comunità cristiane un momento di evangelizzazione”.
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