Queste le parole di Nuccia Palermo, coordinatrice provinciale di ATTIVA, impegnata, insieme al suo omologo, il saccense Salvatore Termine, nella costruzione di una nuova realtà politica su tutta la provincia agrigentina.
“Prima di buttarmi a capofitto in questa sfida, – continua Palermo – tutti gli operatori della politica con cui ho discusso mi hanno sempre ripetuto come un mantra, che coinvolgere i giovani nella politica sarebbe stata una scommessa persa, non mancando, peraltro, di puntare il dito verso il loro presunto disimpegno. Ma più me lo ripetevano, più li osservavo e più mi convincevo che era un certo modo di fare politica ad essere superato e respingente per i giovani i quali, comprensibilmente, non si appassionano alle dinamiche delle candidature individuate col solo criterio dell’ampiezza della parentela, dei giochi di prestigio numerici per sfruttare i “portatori d’acqua” al solo fine di fare “scattare” le liste e tutta questa serie di dinamiche spicciole che vengono presentate da chi le tesse come se si trattasse di Alta Politica ma che, invece, nulla hanno a che fare con la ricerca del benessere dei cittadini.
Ho capito che non sono i giovani ad essersi allontanati dalla politica ma sono stati i politicanti ad avere trasformato la politica in qualcos’altro.
Per questo abbiamo deciso di fare una cosa in cui gli altri si sono dimostrati incapaci: far fare politica ai giovani!
In questi giorni ho avuto diversi bellissimi incontri con dei ragazzi (studenti e giovani professionisti) che hanno dimostrato di avere visione, intelligenza, prospettiva e amore per la loro città.
Si tratta di ragazzi che si sono accostati ad ATTIVA con la volontà di impegnarsi, di contribuire e di imparare. Ragazzi dai quali ad ogni incontro io stessa imparo molto.
Quello che ne è uscito fuori è stata la loro voglia di lasciare un segno e, per questo, hanno anche voluto redigere un manifesto-programma che ho il piacere e la soddisfazione di riportarvi. Questo rappresenta – conclude Nuccia Palermo – solo l’inizio nonché il nucleo del primo LAB agrigentino di ATTIVA che verrà costituito a breve”.