Il giudice monocratico della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, dott. Alessandro Quattrocchi, ha condannato V.P. (queste le inziali) 57enne agrigentino, alla pena di anni uno e mesi otto di reclusione con la sospensione condizionale subordinata al pagamento del risarcimento del danno, da quantificarsi in sede civile, ad una giovane 30enne agrigentina costituita parte civile.
La giovane, rappresentata e difesa dall’Avv. Vincenzo Caponnetto, aveva subito lesioni personali consistenti in una “frattura parcellare del margine mediale della superficie articolare dell’astragalo” dopo essere stata spinta violentemente giù per le scale condominiali da V.P., padre dell’allora fidanzato della 30enne.
Per queste ragioni, V.P. era finito a processo con l’accusa di lesioni personali aggravate.
Il Tribunale ha altresì stabilito, a favore della parte civile, una provvisionale pari ad € 7.500,00 con la condanna al pagamento delle spese sostenute quantificate in € 3.750,00 oltre oneri e spese legali.