La sessione di bilancio, l’esercizio provvisorio, le leggi approvate e le riforme attese, le modifiche alla geografia parlamentare, tra subentri, adesioni e nuovi gruppi.
Il 2020 all’Assemblea Regionale debutta così come si è concluso il 2019, ovvero con la sessione di bilancio, necessaria, tra l’altro, ad approvare l’esercizio provvisorio proposto dalla giunta Musumeci per gennaio e febbraio quando, a meno di incidenti di percorso, sarà pronta la finanziaria 2020, “senza collegati” – come ha sottolineato il governo, scottato dall’esperienza disastrosa dei collegati nel 2019 che tanto disordine e ritardi hanno provocato. Nel 2019 l’Assemblea Regionale ha approvato la legge sul diritto allo studio, la riforma del settore pesca, la semplificazione dei procedimenti amministrativi adeguandosi alla riforma Madia, e le semplificazioni amministrative nel settore dei beni culturali, promosse e sostenute dal defunto assessore Sebastiano Tusa. Poi a novembre Sala d’Ercole ha acceso il semaforo verde alla riforma della Formazione professionale. Adesso nel 2020 sono attese la legge sull’urbanistica, la riforma del settore rifiuti, dei Consorzi di bonifica, la legge di riforma degli Istituti autonomi case popolari, e la normativa sulle Ipab. Nel frattempo è mutata la geografia parlamentare in Assemblea ed è tuttora in evoluzione. Luisa Lantieri, eletta con il Partito Democratico, ha rinforzato la coalizione di centrodestra aderendo al gruppo “Ora Sicilia”, insieme a Tony Rizzotto, eletto con la Lega, ed a Daniela Ternullo, eletta come sostituta di Pippo Gennuso nella lista dei Popolari e Autonomisti. Il messinese Luigi Genovese, eletto con Forza Italia, è il capogruppo di “Ora Sicilia”. Poi in casa Forza Italia è stato eletto al Parlamento Europeo Giuseppe Milazzo, già capogruppo azzurro all’Ars. A Milazzo è subentrato Totò Lentini che adesso ha aderito a Fratelli d’Italia, seguendo le stesse orme di Rossana Cannata, anche lei eletta con Berlusconi e oggi con Giorgia Meloni. Nel Movimento 5 Stelle al posto di Giancarlo Cancelleri, nominato vice ministro, è subentrata Concetta Damante. Il Partito Democratico è stato scosso dalla scissione con Italia Viva, il partito di Renzi. Hanno salutato il Pd Luca Sammartino e Giovanni Cafeo. E ad Italia Viva si sono iscritti Nicola D’Agostino ed Edy Tamaio, entrambi di Sicilia Futura. Infine, la prossima settimana è atteso il battesimo del gruppo della Lega su iniziativa del deputato, ex di Forza Italia, Nino Minardo, e poi, probabilmente, di Orazio Ragusa, deputato regionale anche lui di Forza Italia e già Udc. E poi Giovanni Bulla, dell’Udc, e Marianna Caronia, eletta in Forza Italia e poi transitata nel misto. Il capogruppo dovrebbe essere Antonio Catalfamo, messinese, già di Fratelli d’Italia. Ovviamente la costituzione di un gruppo parlamentare è il preludio dell’ingresso della Lega nella compagine del governo regionale. Nello Musumeci ha prospettato la possibilità di un rimpasto a giugno.
Angelo Ruoppolo (teleacras)