“Il traguardo del riequilibrio finanziario è stato raggiunto e si tratta di un risultato che salva la comunità agrigentina dalla triste prospettiva del dissesto”. Così dichiara l’assessore comunale Nello Hamel a proposito del riequilibrio del Bilancio. “La proposta presentata in consiglio, – prosegue Hamel – è frutto di un lavoro responsabile al quale ho avuto l’onore di collaborare, che ha portato alla luce una strategia di risanamento finanziario concreta, supportata da elementi dimostrabili e compatibili con il mantenimento dei servizi comunali. L’inoltro degli accertamenti di due annualità è la pura normalità del recupero fiscale e l’anomalia sta nel fatto che per decenni si è operato con grandi ritardi ed, a volte si è arrivati alla prescrizione del tributo, i destinatari non sono diseredati che non hanno la possibilità di pagare, ma per la quasi totalità, sono furbacchioni che conoscono i meccanismi della riscossione e sanno che fino a quando non arriva la raccomandata c’è sempre la speranza di un disguido o della decadenza dei termini. Il costo della spedizione per raccomandata non è un costo aggiuntivo per l’ente in quanto viene recuperato nell’importo complessivo dell’arcettamento. La platea dei destinatari è certa perché ripete i destinatari delle annualità 2012/2013 che hanno già pagato. Questo solo per puntualizzare alcuni aspetti della manovra presentata in consiglio comunale, una manovra rigorosa e responsabile che garantisce i precari, che crea il cambio di passo rispetto al passato, che fruisce del risultato di una lotta all’evasione che attraverso l’incrocio catastale raggiunge tutti i contribuenti occulti. Si tratta quindi di una delibera che coinvolge tutto il consiglio comunale per la sua oggettività, che riceve il beneplacito del collegio dei revisori la cui severità è stata sperimentata in altre circostanze, che salvaguarda un comune come quello di Agrigento che, seppure stritolato dai nuovi e pesanti adempimenti imposti dal governo nazionale, possiede ancora le condizioni per restare in gestione ordinaria. In questo contesto appare pretestuoso e minimale attardarsi nella ricerca di inesistenti anomalie solo per segnare la differenza e tentare di delegittimare una gestione amministrativa che ha mostrato responsabilità e capacità di affrontare anche le difficoltà più gravi. La politica – conclude Nello Hamel – non deve sovrastare il senso di responsabilità e tutti gli attori della gestione amministrativa siano consiglieri o componenti dell’esecutivo sono perfettamente in grado di comprendere il senso delle proprie scelte, opporsi all’amministrazione Firetto è legittimo per chi ha fatto scelte e percorsi diversi, ma quando ci si trova a decidere sulla sopravvivenza della città, bisogna liberarsi dai pregiudizi e decidere con il solo obiettivo aiutare il nostro popolo”.
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