“Più che un “governo del fare” mi sembra ci si trovi davanti ad un governo del ‘far sapere’. Se una volta si diceva che era necessario l’arrivo del Papa per poter asfaltare le strade, oggi i cittadini devono sperare nell’arrivo di manifestazioni sportive per avere il diritto a infrastrutture più sicure e più moderne, e questo è inaccettabile”.
Ad intervenire è il presidente provinciale di Ance Carmelo Salamone.
“Volendo tacere di spot tv autocelebrativi e altre amenità – continua – che però provocano profonda amarezza in chi rappresenta una categoria, quella delle imprese edili, che ancora oggi si trova a chiedere il pagamento di fatture emesse nei confronti di enti pubblici risalenti a quasi un anno fa, vorremmo farci portavoce della incredulità dei cittadini che oggi vedono una Regione che è Dr Jekyll e Mr Hyde: lenta, lentissima, quasi ai limiti dell’immobilismo nel 90 per cento dei casi e celere ed efficiente quando si tratta di occasioni di visibilità all’esterno come, ad esempio, il prossimo “Giro di Sicilia”. Sia chiaro: ben vengano queste opportunità di promozione, ma non capiamo perché, per la politica, garantire strade sicure, servizi decorosi e rispettare gli accordi contrattuali con le imprese sia meno interessante rispetto ai grandi eventi. Che sia solo un problema di gusto cinematografico?”