Precisiamo subito una cosa: se l’avvocato Salvatore Falzone nutre ancora qualche dubbio sulla sua candidatura a sindaco di Agrigento non ha assolutamente torto.
Da lungimirante della politica, più volte assessore e consigliere comunale, conosce bene il movimento della macchina che accende i motori soprattutto quando la campagna elettorale comincia a surriscaldarsi.
Se ne sentono e se ne dicono di tutti i colori ma in realtà, allo stato, nessuna certezza e nessun compromesso sulle alleanze che dovrebbero supportare questo o quell’altro candidato. Tutti vogliono essere sicuri, tutti vogliono salire sul carro vincente e tutti, attualmente, cazzeggiano a destra e a manca.
In questi giorni imperversa “l’unità” del Centro Destra attraverso comunicati più o meno veritieri ma che hanno un unico comune denominatore: insieme si può vincere.
L’onorevole Giusi Savarino incita all’unione; il dirigente nazionale di Fratelli d’Italia Lillo Pisano fa la stessa cosa; il segretario regionale dell’Udc, Decio Terrana, crede in un Centro Destra unito pronto a battere qualsiasi avversario; il coordinatore cittadino della Lega si unisce al coro. Nei comunicati, Forza Italia un giorno c’è e un altro no.
Impossibile, dunque, per Falzone, riuscire a capire, almeno per adesso, quale sarà “l’accoppiamento” che dovrebbe far partorire la sua candidatura.
Una cosa è certa: Falzone, confuso e poco persuaso, non essendo uno sprovveduto ha già capito che in atto si sta cercando di destabilizzare chi osserva attentamente le dinamiche per le prossime amministrative. Si, no, ni, forse, non si sa, stai tranquillo e soprattutto stai sereno!
Falzone ha compreso che si sta cazzeggiando più del dovuto ed in questo contesto rimane lungamente perplesso nell’assistere a voli pindarici di ogni genere che, ovviamente, frenano non poco chi vuole mettere alla luce del sole la propria faccia.
L’unica certezza che ha è il fatto di essere un uomo e, quindi, secondo le ragioni del coordinatore provinciale della Lega Rosselli, ha “buone possibilità” di scendere in campo non essendo né Nuccia Palermo né Rita Monella.
Il Centro Destra, ad Agrigento, si sta giocando una grossa fetta di credibilità. I proclami di canna da zucchero non servono a nulla né aiutano chi vorrebbe amministrare una città come Agrigento, dalle sorti incerte e dal futuro assai nebuloso.
Sembra azzardato un corposo aiuto da parte dell’ Udc i cui numeri, in percentuale, a meno di una apocalisse, non superano le dita di una mano.
C’è anche da dire un’altra cosa; ad Agrigento mai e poi mai ci potrà essere una unione compatta al 100%. Gli Autonomisti, allo stato, non hanno alcuna intenzione di chiudere e far parte del cerchio del Centro Destra, almeno fino a quando ci sarà questa Forza Italia.
Non è assolutamente un caso se in queste ore, partiti e partitini stanno facendo di tutto per coalizzarsi ed abbattere l’unico grande ostacolo politico che regna ad Agrigento: Roberto Di Mauro e il candidato Francesco Miccichè.
Chi vivrà, vedrà…
N.B. Il bello deve ancora venire…
Continua la telenovela tutta giurgintana :!
Ora pure l’Avvocato Falzone che accetta con riserva.!
Ed intanto ad Agrigento semu cu russu fissu ormai da decenni,autru chi riserva.
Un titolo solo per questo inizio di campagna elettorale :: Cugliuniamu cu a ming…do pupu (traduzione: giochiamo con il membro del pupazzo)
Mi manchi Benito,come mi manchi.