Nel mese di Aprile, “muto io muto tu”, l’assessore Razza mette a bando posti per RSA, prevedendo per la presentazione dell’istanza soli 30 giorni seppur necessario, per la partecipazione, una copiosa ed articolata documentazione e criteri stringenti.
E’ il commento dell’onorevole di “Prima l’Italia” Presidente della Commissione speciale di verifica e monitoraggio delle leggi e Vice Presidente della Commissione sanità Carmelo Pullara.
Mentre da un lato – spiega Pullara -l’Assistenza Domiciliare Integrata che dovrebbe, come previsto a livello nazionale, passare da un sistema di gare ad un sistema di accreditamento rimane, dopo quasi un anno, ancora al palo avvantaggiando così sempre le poche ditte presenti sul territorio a danno del principio di libera scelta del paziente. Dall’altro assistiamo, in una sanità ospedaliera e territoriale, allo sfacelo, nonchè in piena definizione delle attività del Pnrr sulla sanità, con la creazione degli ospedali di comunità, case di comunità e centrali operative territoriali, ad una accelerazione per mettere a bando posti di RSA.
Ho chiesto apposita audizione urgente in Commissione sanità per capire se sono stati rispettati i criteri di trasparenza, imparzialità e ragionevolezza. Ma mi permetto di aggiungere anche una valutazione, che fine ha fatto l’impegno del Governatore Musumeci sulla riforma delle Ipab, enti che potrebbero tranquillamente essere utilizzati anche come RSA?
La risposta – conclude Pullara – me la do da solo, la stessa delle tante promesse di Musumeci infrantesi sulla diversa valutazione dovuta a chissà cosa, che magari come sempre capiremo più avanti.