“Appare necessario fare chiarezza. Innanzitutto, non è affatto vero che il Comune sia intervenuto effettuando tagli al budget destinato al servizio ASACOM per stornare le somme su altre voci di spesa, anzi, abbiamo rispettato l’impegno di non intaccare in alcun modo le risorse previste. Capisco che ciò per alcuni non appaia sufficiente, ma il Comune ed il settore della Pubblica Istruzione si sono sempre adoperati per rispondere alle esigenze di tutti gli alunni e di quelli più fragili in modo particolare ma, risulta davvero difficile, fare fronte ad una richiesta costantemente in crescita di risorse finanziarie collegate all’incremento di alunni aventi diritto e di fabbisogno orario. È indispensabile evidenziare, infatti, che se in precedenza per garantire il Servizio ASACOM risultava sufficiente un budget di circa € 400.000,00 abbiamo dovuto prevedere negli anni degli incrementi della spesa che è passata progressivamente a € 750.000,00 prima, a € 950.000,00 dopo, fino agli attuali € 1.055.000,00. ”
Cosi l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione di Agrigento, Gioacchino Alfano, interviene a fronte delle polemiche insorte in riferimento all’avvio del servizio di assistenza agli studenti disabili garantito dal personale Asacom, ovvero gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione.
“Per fare ulteriore chiarezza, dichiara Alfano, è necessario fare riferimento ai numeri che ci vengono comunicati sia dalla Pubblica Istruzione che dai servizi finanziari. Infatti, se l’attività ASACOM nell’anno scolastico 2022/2023 aveva un importo settimanale di circa € 25.000,00 (pari a circa 1272 ore). A seguito del crescente numero di casi ed anche di ore, l’importo è aumentato a circa € 34.000,00 (pari a circa 1696 ore) nell’anno scolastico 2023/2024, fino ad arrivare a circa € 42.000,00 (pari a circa 2068 ore) per il corrente anno scolastico con un incremento complessivo dal 2022/2023 di oltre il 61%. I dati sopra esposti, rapportati alla prima fase dell’anno scolastico in corso, ci hanno obbligato a prendere una decisione tanto difficile quanto dolorosa: ridurre il monte ore previsto dai PEI del 40% per il periodo settembre-dicembre 2024 ed avviare il servizio contestualmente all’inizio della scuola anziché, per esigenze di sostenibilità della spesa, ritardare di diverse settimane l’attivazione del servizio. Per quanto riguarda invece il periodo compreso da gennaio a giugno 2025 abbiamo approvato in giunta la delibera n° 160 del 13/09/2024, con la quale si invitano gli uffici a verificare la sostenibilità di un incremento del monte ore per il servizio ASACOM e conseguentemente della spesa per il periodo gennaio-giugno 2025. Appare opportuno sottolineare che l’aumento del monte ore dovrà sempre tenere conto del dato che, sulla base delle previsioni, il costo per il periodo dal 01 Gennaio al 10 Giugno 2025 (161 gg solari), senza alcuna riduzione delle ore richieste previste dai PEI, sarebbe pari ad € 1.008.000,00 ovvero la quasi totalità dello stanziamento per tutto il 2025. Infatti, l’incremento della spesa dovrà comunque non compromettere l’avvio del servizio per il prossimo anno scolastico 2025/2026 che, a fronte di una previsione di spesa di oltre € 600.000,00 (€ seicentomila,00) determinata sulla base dei dati attuali e senza alcuna riduzione, a risorse invariate, potrebbe essere chiamata a fare affidamento unicamente ad una economia di circa 47.000,00 (€ quarantasettemila,00). Quanto evidenziato risponde unicamente allo scopo di fare chiarezza a fronte di tante inesattezze che circolano per la città. Tutto ciò non deve essere interpretato come una semplice giustificazione di quanto fatto fino a questo momento o come la rassegnazione di un Ente che non riesce a dare piena risposta ai bisogni dei suoi cittadini più piccoli e fragili. E’ ferma volontà di questa Amministrazione, conclude l’assessore comunale, di non sottrarsi al confronto con tutte le parti e di portare avanti le interlocuzioni, con tutti i Soggetti Istituzionali, necessarie ed utili ad ottenere un miglioramento delle condizioni attuali del servizio ASACOM.”