Le vergogne di Sicilia: un esempio a Licata

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Vergogne di Sicilia. A Licata i dipendenti della Rsa “Sant’Angelo” sono in stato di agitazione perché sono senza stipendio da 10 mesi. Nonostante ciò hanno continuato a lavorare, a prestare servizio quotidiano per curare i malati e badare agli anziani ospiti della Residenza sanitaria. Pochi giorni addietro gli sono stati accreditati 300 euro, ovvero nemmeno la metà della mensilità. Le loro parole: “Noi lavoriamo, oltretutto in una fase di emergenza covid, e vogliamo quello che ci spetta, non chiediamo altro, chiediamo il nostro stipendio. All’interno della Rsa ci sono oltre 50 pazienti. A livello privato i familiari sono puntuali nel pagamento delle rette. Ci sono anche altre entrate ma noi ancora siamo senza stipendio”.

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