Ci sono tratti di mare e fiumi frequentati da bagnanti che ignorano la situazione attuale e cioè che su 24 tratti di mare e fiumi analizzati, 6 sono risultati fortemente inquinati e tre inquinati. Questo emerge dall’analisi effettuata sulla qualità dell’acqua da Goletta Verde, la campagna estiva di Legambiente presentata stamane a Palermo in conferenza stampa.
I 6 punti giudicati “fortemente inquinati” sono la foce del fiume Delia a Mazara del Vallo (Trapani), la foce del torrente Cansalamone nel comune di Sciacca (Agrigento), la foce del fiume Palma nel Comune di Palma di Montechiaro (Agrigento), lo scarico dei reflui fognari sul lungomare Galatea ad Aci Trezza nel comune di Aci Castello (Catania) e la foce del fiume Alcantara tra i comuni di Calatabiano e Giardini Naxos (Catania/Messina) e la spiaggia presso lo scarico del depuratore a Castelvetrano (Trapani). Gli altri 3 punti giudicati invece “inquinati” sono la foce del Nocella tra Terrasini e Trappeto a Palermo, la spiaggia presso il torrente Rizzuto a Butera (Caltanissetta) e la spiaggia presso la foce del Gattano a Gela (Caltanissetta).
Da Legambiente Sicilia arrivano dunque dei dati che dicono quanto la situazione delle acque della costa non sia rosea. E a preoccupare – dice Claudia Casa, direttrice di Legambiente Sicilia – non sono solo gli alti livelli di inquinamento ma lo stato di abbandono di alcuni tratti e il fatto che gli stessi punti risultano inquinati da più di dieci anni e non vengono monitorati dalle autorità preposte.