Due poliziotti del locale commissariato, coordinati dal vice questore Cesare Castelli, hanno salvato un uomo del luogo che, a causa dell’interruzione della corrente elettrica per il maltempo, era rimasto senza il ventilatore polmonare che lo tiene in vita.
A raccontare l’episodio, parlando degli agenti Riccardo e Davide, è stata la Questura di Agrigento con un post su Facebook.
“Lo scorso 10 febbraio le condizioni metereologiche che hanno interessato l’intera provincia agrigentina – scrive la Questura – sono state davvero avverse e proibitive, in particolare la cittadina di Licata è stata colpita da un violento nubifragio, con forti raffiche di vento che hanno causato l’interruzione della fornitura di energia elettrica per diverse ore. Una famiglia, al cui interno vi è un componente affetto da gravi patologie respiratorie, a causa di questa prolungata assenza di energia elettrica, si è trovata in grave difficoltà in quanto non è riuscita a ricaricare un ventilatore polmonare automatico, indispensabile per la sopravvivenza del proprio congiunto”.
“Alle 3.30 di notte, al commissariato – aggiunge la Questura – giungeva una disperata richiesta di soccorso da parte di una signora che gravemente preoccupata per le conseguenze del protrarsi della mancanza di elettricità, chiedeva aiuto ai poliziotti. Riccardo e Davide, due agenti della Polizia di Stato in servizio di controllo del territorio, appresa la disperata richiesta, a bordo della volante, raggiungevano la famiglia in difficoltà e qui intervenivano velocemente, prelevando il ventilatore scarico che portavano al commissariato per la repentina ricarica e provvedendo a mettere in funzione una apparecchio di riserva che consentiva la serena ripresa di ventilazione polmonare dell’ammalato”.