L’ingegnere Domenico Armenio assolto dalla Corte dei Conti

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L’ingegnere Domenico Armenio, di 59 anni, di Agrigento, aveva ricevuto la notifica di un atto di contestazione di responsabilità per avere, nella qualità di Commissario Straordinario dello IACP di Caltanissetta, attribuito un’indennità di risultato ai Dirigenti negli anni 2011, 2012 e 2013; segnatamente, allo stesso veniva contestata l’adozione della deliberazione n. 1 del 12 gennaio 2012 con la quale si prendeva atto della valutazione positiva delle relazioni di settore e si dava mandato al Direttore Generale di procedere all’erogazione delle relative indennità di risultato. Secondo la Procura Regionale della Corte dei Conti sarebbe stata illegittima l’attribuzione delle indennità di risultato senza la preventiva determinazione dei criteri di valutazione; in buona sostanza sarebbe mancata, secondo la prospettazione attorea, la verifica del raggiungimento degli obiettivi. Si costituiva in giudizio l’ingegnere Domenico Armenio, con il patrocinio dell’Avvocato Girolamo Rubino, eccependo, in primo luogo, l’intervenuta prescrizione quinquennale dell’azione, e, comunque, nel merito l’infondatezza della pretesa, sottolineando come l’IACP di Caltanissetta sia un esempio di ente virtuoso in termini di efficienza, funzionalità e risultati di bilancio. La Corte di Conti, Sezione giurisdizionale per la Regione Siciliana, condividendo le tesi difensive dell’Avvocato Rubino ha assolto l’ingegnere Armenio dagli addebiti relativi agli esercizi 2012 e 2013, stante che lo stesso non essendo più in carica non ha preso parte al procedimento valutativo o decisionale, mentre per il danno relativo al 2011 la pubblica accusa ha inteso desistere dalla relativa azione, ponendo a carico dello IACP di Caltanissetta le spese di lite.

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