L’Italgas, intorno a cui ruota l’inchiesta della Procura di Agrigento sull’esplosione a Ravanusa, bonificherà l’area della strage. Gli interventi della società a fronte delle polemiche ricorrenti.
Lo scorso 30 dicembre, dieci persone, tra vertici nazionali e regionali di Italgas, sono state iscritte sul registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Agrigento nell’ambito dell’inchiesta sull’esplosione del precedente 11 dicembre a Ravanusa che ha provocato la morte di 9 persone, tra cui Selene Pagliarello, incinta al nono mese e prossima al parto di Samuele. Il fascicolo, che ipotizza i reati di disastro colposo ed omicidio colposo plurimo, è stato avviato come atto dovuto per eseguire, come avvenuto nel tempo successivo, un incidente probatorio, e quindi irripetibile, nel luogo della tragedia. Ebbene, nel frattempo, adesso, come annunciato dal sindaco, Carmelo D’Angelo, l’Italgas ha deciso di accollarsi tutti gli oneri per il ripristino delle condizioni di sicurezza e per la rimozione delle macerie degli immobili distrutti dallo scoppio in via Trilussa. Il Municipio ha quindi autorizzato formalmente Italgas Reti S.p.A. a procedere, a proprie cure e spese, alle opere nell’area compresa tra le vie della Pace, Galileo Galilei, Ciceruacchio e delle Scuole. Saranno demoliti, qualora non vi sia altra alternativa, i fabbricati pericolanti, e saranno rimosse le rovine già sul posto e quelle provocate dalle demolizioni. Il tutto è stato sancito nel corso di un’apposita riunione tra il Comune, Italgas, e Incico, una società di ingegneria incaricata da Italgas di redigere il relativo progetto presentato lo scorso 3 giugno. La prima tappa è l’allestimento di un’area di cantiere, ad ampio raggio, nella zona del disastro. A fronte delle polemiche che all’indomani della strage si sollevarono rabbiose nel merito di asserite segnalazioni da parte dei residenti di fughe di gas, l’Italgas, il 14 dicembre, intervenne così: “In merito alle notizie diffuse relative a dispersioni di gas segnalate nell’abitato di Ravanusa, Italgas Reti precisa di aver ricevuto tre segnalazioni riguardanti le vie Calabria, San Francesco e Galileo Galilei. A seguito di verifiche, per due di esse non sono state rilevate alcune perdite. Per una terza i tecnici hanno provveduto alla sostituzione di un breve tratto di tubazione di piccolo diametro, posto al limite della sede stradale. Le segnalazioni sono state tutte verificate ampliando il controllo della rete anche a tutte le vie limitrofe”. E poi, sulle asserite carenze di manutenzione Italgas replicò così: “Sulla base di quanto registrato nei sistemi aziendali, non vi è evidenza di lavori eseguiti sulla rete stradale, ma unicamente interventi ordinari, di routine, eseguiti su contatori domestici e su alcune valvole stradali da eseguire con cadenza periodica. Tali interventi si sono svolti nell’abitato di Ravanusa in vie distanti dal luogo dell’evento. Gli interventi effettuati rientrano tra quelli ciclici di manutenzione programmata, sono riferiti alle verifiche di manovrabilità delle valvole di rete e non comportano interventi sulle tubazioni. Essi consistono nelle seguenti operazioni: ispezione e pulizia del pozzetto, ingrassaggio della valvola, e verifica di manovrabilità della valvola”.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)