I giudici della Corte di Appello di Palermo, hanno inflitto 9 mesi di reclusione a Calogero Volpe, 58 anni, di Agrigento, imputato di lesioni personali allorchè avrebbe spinto giù dalle scale l’ex fidanzata di 30 anni del figlio dopo una lite in famiglia.
La giovane, assistita dall’avvocato Vincenzo Caponnetto, si è costituita parte civile.
La vicenda risale ai primi giorni del 2017. Secondo la ricostruzione Volpe, in seguito ad alcuni screzi familiari, spinse giù dalle scale l’allora fidanzata trentenne del figlio. La giovane, che assistita dall’avvocato Vincenzo Caponnetto si è costituita parte civile, riportò la frattura parcellare del margine mediale della superficie articolare dell’astragalo con una prognosi di 74 giorni.
Lo scorso anno si arrivò alla sentenza di primo grado con una condanna ad un anno e otto mesi dell’imputato con la sospensione della condizionale legata al pagamento di una provvisionale pari a 7.500 euro. Oggi si è pronunciata anche la Corte di Appello che ha escluso l’aggravante dei futili motivi ma ritenuto responsabile l’imputato di lesioni personali.