L’opposizione contro la formazione delle Commissioni consiliari di Agrigento

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I consiglieri di minoranza al Comune di Agrigento, Firetto, Bongiovì, Hamel, Bruccoleri, Vitellaro, Amato, Fontana e Spataro, intervengono nel merito della composizione delle Commissioni consiliari, e affermano: “La vicenda della composizione delle commissioni consiliari al Comune di Agrigento è la chiara dimostrazione della volontà della maggioranza di volere inaugurare un metodo di gestione dell’amministrazione della città con sistemi di prevaricazione e secondo criteri di esclusione e disprezzo per il ruolo e della rappresentanza democratica delle minoranze. La scelta della distribuzione dei consiglieri nelle varie commissioni, approvata dalla sola maggioranza, è illegittima e viola le norme dello Statuto Comunale (art.25 comma 2,3 e 4) tanto da poter essere impugnata in sede giudiziale e presso il dipartimento delle autonomie locali. Questa scelta è stata giustamente contestata dalla minoranza, anche con l’allontanamento dall’aula, in quanto giudicata inaccettabile e frutto di trattative privatistiche tra gli esponenti della maggioranza. Sono stati ignorati i passaggi formali della convocazione della conferenza dei capi gruppo e di questo è prova l’assenza di verbali comprovanti ogni qualsiasi contraddittorio tra i gruppi consiliari sulle scelte dei consiglieri da inserire in ciascuna commissione. Dopo 75 anni di democrazia, ad Agrigento si torna indietro e si confonde la gestione amministrativa con la gestione del “potere”, smentendo in maniera clamorosa ogni dichiarazione del sindaco che all’indomani della sua elezione affermava di voler essere il Sindaco di tutti e di voler governare nell’interesse di tutta la comunità indipendentemente dal colore e dalle collocazione politica, a meno che “cambiare rotta” non significava solo tornare indietro”.

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