La Dia, la Direzione investigativa antimafia, su decreto della sezione misure di prevenzione del tribunale di Trapani, ha confiscato beni per 300mila euro a un imprenditore di Castelvetrano nel settore delle scommesse, Carlo Cattaneo, di 37 anni, già condannato a 16 anni di reclusione nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Anno Zero” allorchè, tramite i ricavi delle agenzie di scommesse e il riciclaggio, avrebbe elargito soldi ai familiari di Matteo Messina Denaro e all’organizzazione mafiosa. La confisca riguarda l’intero compendio aziendale di due società di capitali e una impresa individuale (con sedi a Palermo e a Castelvetrano) operanti nel settore della ristorazione e dei servizi informatici di gestione di sale giochi e scommesse, un appartamento, un terreno a Castelvetrano, diverse auto e moto, 4 conti bancari, una polizza assicurativa, e depositi bancari.
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