Accogliendo le istanze dei difensori, gli avvocati Giovanni Castronovo, Marco e Valentina Clementi, il Tribunale del Riesame ha annullato, per carenza di gravi indizi di colpevolezza, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Palermo a carico di Massimo Mulè, ritenuto dalla Procura al vertice della famiglia mafiosa di Ballarò e di un’organizzazione dedita al traffico di droga. La difesa ha eccepito che alcuni nomignoli, come “U nicu” o “Iddu”, emersi da conversazioni intercettate, non inducono affatto a supporre che ci si fosse riferiti a Mulè.
Notizie correlate
-
Truffa agli anziani, raggirata una pensionata di Favara
Condividi Visualizzazioni 113 Altra truffa a danno di anziani nella provincia agrigentina. Adesso è stato raggirata... -
Droga e munizioni: denunciato ravanusano
Condividi Visualizzazioni 112 I poliziotti della Squadra mobile di Agrigento hanno denunciato a piede libero alla... -
Assolti tre pescatori imputati di essere degli scafisti di migranti
Condividi Visualizzazioni 119 Il Tribunale di Agrigento ha assolto tre tunisini arrestati il 17 febbraio del...