La Cassazione, accogliendo le istanze del difensore, l’avvocato Giuseppina Di Bucchianico, non si è opposta alla concessione della libertà condizionale a favore di Pietro Ingaglio, 66 anni, di Naro, già condannato all’ergastolo, tra i protagonisti della sanguinosa guerra di mafia tra Cosa nostra e Stidda insorta a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 nella provincia agrigentina e non solo. La Cassazione ha riscontrato – si legge – progressi del detenuto, indicativi del ravvedimento dopo la condanna e nel corso dell’espiazione della pena carceraria, costituiti dalla regolare condotta tenuta e dall’attiva di partecipazione all’opera di rieducazione”. Nel 2018 la Cassazione e il Tribunale di Agrigento si opposero alla sostituzione dell’ergastolo con 30 anni di reclusione.
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