di Mario Gaziano
Poveri Angeli sopra Palermo, sopra Siracusa, sopra Priolo,sopra Furci Siculo…..se ne sono andati sconfitti….Angeli buoni sopra il cielo di Sicilia.
Amareggiati, delusi, sconfortati…sconfitti: sconfitti dai demoni del sottosuolo….del covid che arricchisce,dei tamponi e delle mascherine introvabili …della malasanità: i demoni che non conoscono nessuna pietà umana …
Anche per essi, per gli angeli buoni, esiste l’insopportabile. il limite che sprofonda le necessità dei poveri e fa sopravanzare i pensieri d’ingordigia dei malavitosi in auto blu, in vestito doppiopetto Versace, Zegna o Trussardi: voci disumane che corrono sui fili invisibili di una tecnologia penetrante che ascolta, registra, denuncia.
Poveri angeli di Sicilia che avevano scelto di proteggere gli ammalati, gli infermi, i deboli da una sanità corrotta nei singoli senza dignità, eroica nei medici e negli infermieri e nei volontari in prima linea.
Tristi i volti degli angeli buoni: tristi mentre volano sul Mediterraneo come rondini in cerca di nuovi lidi: volano tristi e sconfitti, mentre ,giù nel mare, vedono poveri disperati affrontare onde turbinose in cerca di un nuovo approdo di civiltà: sapessero…che civiltà. Povera Sicilia. Sopravanzano sempre, sordidi e infettanti, i demoni della malasanità: a Palermo, Siracusa, Licata…, in una Sicilia bella e disperante.
Angeli buoni sopra il cielo di Sicilia, oramai lontani: mortificati anch’essi per non avere saputo proteggere compiutamente la buona gente di un isola bella da morire, ma mai così maltrattata… Cercate nuovi cieli:i cieli buoni della Berlino di Fassbinder e i cieli chiari della Rimini di Fellini, e Flaiano, e Tonino Guerra….e i lontani cieli di Sciascia e Bufalino: chissà? in quali cieli per ricordare chissà quali “pianeti da ricordare”?
Amareggiati, delusi, sconfortati…sconfitti: sconfitti dai demoni del sottosuolo….del covid che arricchisce,dei tamponi e delle mascherine introvabili …della malasanità: i demoni che non conoscono nessuna pietà umana …
Anche per essi, per gli angeli buoni, esiste l’insopportabile. il limite che sprofonda le necessità dei poveri e fa sopravanzare i pensieri d’ingordigia dei malavitosi in auto blu, in vestito doppiopetto Versace, Zegna o Trussardi: voci disumane che corrono sui fili invisibili di una tecnologia penetrante che ascolta, registra, denuncia.
Poveri angeli di Sicilia che avevano scelto di proteggere gli ammalati, gli infermi, i deboli da una sanità corrotta nei singoli senza dignità, eroica nei medici e negli infermieri e nei volontari in prima linea.
Tristi i volti degli angeli buoni: tristi mentre volano sul Mediterraneo come rondini in cerca di nuovi lidi: volano tristi e sconfitti, mentre ,giù nel mare, vedono poveri disperati affrontare onde turbinose in cerca di un nuovo approdo di civiltà: sapessero…che civiltà. Povera Sicilia. Sopravanzano sempre, sordidi e infettanti, i demoni della malasanità: a Palermo, Siracusa, Licata…, in una Sicilia bella e disperante.
Angeli buoni sopra il cielo di Sicilia, oramai lontani: mortificati anch’essi per non avere saputo proteggere compiutamente la buona gente di un isola bella da morire, ma mai così maltrattata… Cercate nuovi cieli:i cieli buoni della Berlino di Fassbinder e i cieli chiari della Rimini di Fellini, e Flaiano, e Tonino Guerra….e i lontani cieli di Sciascia e Bufalino: chissà? in quali cieli per ricordare chissà quali “pianeti da ricordare”?
Mario Gaziano
Pungente, sagace e ineluttabilmente romantico