Mancata approvazione di alcuni provvedimenti in Consiglio comunale: le precisazioni del Sindaco e della Giunta. Nota del Direttore

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Con riferimento al comunicato del Consigliere Alfano riguardo le motivazioni alla base della mancata approvazione di alcuni provvedimenti da parte del Consiglio Comunale, il Sindaco e la Giunta Comunale ritengono opportuno fare alcune precisazioni.

Per quanto attiene agli aumenti delle indennità degli Amministratori si vuol evidenziare che l’attività amministrativa portata avanti trova pieno fondamento nel dettato normativo della Regione Siciliana che con la Legge n°3 del 31/gennaio/2024 art 41 comma 1 e 2 ha disposto che gli incrementi delle indennità agli amministratori comunali, tenuto conto delle condizioni finanziarie degli enti locali della regione, potevano anche essere disposti in misura esattamente pari al contributo erogato della Regione, senza alcun onere sul bilancio comunale.

L’Ente, pertanto, si è limitato ad approvare con Delibera di Giunta n° 206 del 25/10/2023, a seguito dei D.A. n 260 e 261 dell’anno 2023, l’incremento delle suddette indennità esclusivamente nella misura pari al trasferimento della Regione Siciliana senza intaccare minimamente, come detto, le somme del Bilancio Comunale.

Relativamente ad un lamentato squilibrio del piano triennale delle opere pubbliche si precisa che l’attività istruttoria di tale provvedimento è stata incentrata nell’iscrizione nel piano annuale delle opere finanziate (decretate e con specifica copertura finanziaria) da prevedere in bilancio. Per quanto attiene alle annualità successive al 2024 gli interventi inseriti riguardano opere dotate di progettazione preliminare che potranno essere oggetto di candidatura per consentire la realizzazione di interventi rivolti all’intero territorio comunale sia per il centro storico che per la periferia. 

Il piano triennale delle OOPP potrà comunque essere oggetto di aggiornamento in ipotesi di ulteriori finanziamenti di opere pubbliche nel frattempo assegnate a questo Comune.

Anche per quanto attiene la mancata approvazione del PEF della gestione rifiuti si intende precisare che, pur a fronte di notevoli incrementi del costo del servizio legati agli indici ISTAT e all’aumento delle tariffe di conferimento presso le varie piattaforma autorizzate, non dipendenti dalla volontà dell’Amministrazione, le tariffe della TARI non avrebbero comportato significativi incrementi per i cittadini.

Riguardo la lamentata efficienza del servizio, attualmente in regime di proroga tecnica, si evidenzia che è in corso di elaborazione il nuovo capitolato per il quale la S.R.R., organo competente a bandire la gara, ha affidato la progettazione al CONAI per la realizzazione di un servizio maggiormente efficiente.

Considerata l’importanza di individuare modalità di svolgimento del servizio che assicurino i migliori risultati in termini di tutela ambientale e decoro della città, nelle prossime settimane si prevede di coinvolgere il Consiglio comunale, le associazioni ambientaliste e altri enti di promozione sociale nell’analisi di tale progettualità per la condivisione di ogni iniziativa utile a superare le criticità esistenti.

In linea generale si ribadisce la volontà di questa Amministrazione di operare un ampio confronto con tutto il Consiglio comunale, finalizzato ad assicurare il conseguimento dei migliori risultati per la città, superando le oggettive difficoltà legate ai ritardi sin qui registrati anche per le carenze di risorse umane e organizzative dell’apparato comunale, il tutto in un periodo in cui sono richiesti sforzi straordinari per cogliere le grandi opportunità di rilancio socio-culturale della città legate allo storico evento di Agrigento capitale della cultura 2025.

Precisando che non si intende limitare in alcun modo le legittime prerogative del Consiglio Comunale, i tempi adesso richiedono che ogni attore sia disposto ad assumersi la piena responsabilità degli atti che da qui a breve dovranno essere esaminati.

Nota del Direttore*

Ho sempre avuto e continuerò ad avere stima del dott. Francesco Alfano, consigliere comunale di lunga esperienza e sempre coerente con le proprie azioni. Alfano, per chi scrive, è stato da sempre considerato un punto di riferimento della politica agrigentina, per i consiglieri comunali più giovani affinchè potessero far tesoro dei suoi suggerimenti.

Mio malgrado, e con molto rammarico, devo amaramente constatare che questa volta il dott. Alfano ha preso uno scivolone il quale, almeno il sottoscritto, non avrebbe mai previsto. Per Alfano, questa consiliatura, è stata un pizzico ballerina, imprudente, saltimbanchista (consentitemi il termine) e poco coerente. Prima, votAntono votAntonio, cioè quel Francesco Miccichè al quale aveva giurato fedeltà eterna. Poi, non sappiamo cosa sia accaduto, ecco vedere svolazzare il medico da questo a quell’altro banco; da tenere presente che ogni banco ha un proprio colore e, quindi, un partito diverso. Insoddisfatto non sappiamo di cosa, ha prima abbandonato la maggioranza e poi ha iniziato a fare ostracismo a quel gruppo politico con il quale era venuto a sedersi in aula Sollano dopo il successo del sindaco Miccichè. Senza volere entrare nel merito, tra un Pef di qua e un piano triennale delle opere pubbliche di la, Alfano ha dimenticato comunque, che per un certo tempo ha fatto parte di quella maggioranza che avrebbe dovuto realizzare quelle che sono le sue attuali proteste. Ma come mai non si è accorto di nulla quando sulle mancate approvazioni di cui oggi si lagna se, egli stesso, era fin nei capelli dentro?

Tutto qui. Per questo siamo rimasti un po’ sorpresi di questo comportamento assunto dal consigliere Alfano, non certamente aduso a saltare da una sedia all’altra, da un partito all’altro e soprattutto a passare da maggioranza a minoranza nella qualità di principale accusatore di quello che fu il suo grande amore.

Domani è un altro giorno…

*Lelio Castaldo

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