L’ex consigliere comunale Giuseppe Di Rosa, coordinatore del Movimento “Mani Libere”, ritiene che la prossima amministrazione comunale di Agrigento, che si insedierà dopo le amministrative in primavera, sarà costretta a fronteggiare una situazione che lo stesso Di Rosa definisce “catastrofica”. Giuseppe Di Rosa elenca alcune delle, a suo avviso, “catastrofi”: la sentenza del ricorso “Gellia”, e, in caso di vittoria del Comune, si rischia un risarcimento di almeno 100 milioni di euro. Precari: nessuna novità al quinto anno, con reale rischio di ripercussioni sul futuro dei lavoratori e sulla gestione del Comune. Ponte Morandi, Ponte Petrusa e Gallerie Spinasanta: tutto chiuso. Lungomare San Leone non fruibile alle due ruote. Il 30% del tessuto viario cittadino vietato alle 2 ruote. Patrimonio arboreo distrutto, come attestato anche dagli ordini professionali. Città allo sbando sotto il profilo igienico e sanitario. Parchi giochi per bambini inesistenti. Prg ed altri strumenti urbanistici quali il Pudm e altri ancora arenati. Randagismo incontrollato. Centro storico in assoluto stato di abbandono. Bagni pubblici cittadini inesistenti. Strade e marciapiedi in stato di abbandono e pericolosi per la incolumità pubblica”.
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