“La dichiarazione di inammissibilità dell’emendamento pro cannabis, a firma Cirinnà e Mantero, da parte della presidente Casellati è un’ottima notizia, che conferma la linea espressa dalla sentenza della Consulta, lo scorso 31 maggio. Come evidenziato dall’autorevole think tank di giuristi del Centro Studi Livatino, senza lo stralcio dell’emendamento, ci saremmo trovati con un testo blindato alla Camera, a seguito della fiducia sul provvedimento al Senato, senza un necessario dibattito di approfondimento in aula, come una materia così delicata e controversa richiede. Ora che il blitz del governo giallo fucsia è stato finalmente sventato, auspichiamo l’apertura di un serio confronto in materia, che tenga ben presenti gli effetti devastanti della cannabis sui giovani e sulle fasce sociali più deboli ed esposte ai rischi di una diffusione delle droghe nella nostra società. La Lega ha già avviato l’iter per la proposta di legge droga zero, che prevede l’inasprimento delle pene per la produzione, il traffico e la detenzione di sostanze stupefacenti anche di lieve entità”. Lo dichiara Alessandro Pagano, vicecapogruppo della Lega alla Camera dei Deputati.
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