“Questa amministrazione non ha mai fatto pubblicità alle esenzioni o sconti sulla TARI, prova ne è stata la scarsa quantità di richieste, ad esempio per adozione cani (con informazioni risalenti sul sito comunale a più di un lustro) o per basso ISEE, come se fossero stati interessati ad incassare piuttosto che ad agevolare i cittadini. Prova ne è, inoltre, che quando ho parlato di riduzioni TARI, per minori conferimenti o per famiglie con disabili gravissimi, o di revisioni per le varie tipologie di aziende non sono mai stata ascoltata e le proposte bocciate in Consiglio con pretesti o depositate da anni e mai trattate
Le uniche pubblicità alle riduzioni sono state fatte da qualcuno solo a scopo di propaganda politica, per la proposta sugli universitari, approvata in questi anni dal Consiglio comunale.
Il cittadino è abbandonato a se stesso quando chiede delucidazioni su tasse ed esenzioni. Ho sempre cercato di dare massima pubblicità alle informazioni sulla TARI come Consigliere comunale, invece l’amministrazione non si è mai mossa.
A seguito di ulteriore interrogazione ho ricevuto finalmente la risposta sul numero e la suddivisione delle utenze domestiche ovvero su come pagano la TARI le abitazioni agrigentine e ve ne do notizia:
35618 utenze di cittadini di Agrigento pagano come abitazione principale (tariffa intera)
5206 utenze di cittadini di Agrigento pagano come abitazioni a disposizione (seconde/terze/quarte case) riduzione del 30%
2013 utenze di cittadini non residenti ad Agrigento pagano come abitazioni a disposizione (seconde/terze/quarte case) riduzione del 30%
Risultano inoltre 1580 abitazioni che non sono nelle condizioni di produrre rifiuti (inabitabili).
Vedendo questi numeri rispetto al numero di abitanti, considerato che si stima famiglia media di 2,5 persone, i conti non tornano rispetto alle prime case che dovrebbero essere almeno 13mila in meno.
Probabilmente molti pagano a tariffa intera oppure ci sono errori nel conteggio delle utenze, ad esempio le bollette arrivano a più persone per la stessa abitazione.
Di sicuro, se si tratta di seconde case, la riduzione del 30% potrebbe essere di conforto ai cittadini che pagano TARI esosa per stare in una città sporca. Dunque controllate la vostra bolletta e informatevi sulle esenzioni.
Naturalmente se il numero delle utenze fosse errato, sarebbe errato anche il calcolo della TARI che paga ognuno di noi. Su questo, nonostante le mille promesse e le proposte avanzate dall’opposizione in Consiglio, non si è fatto nulla mai di concreto.
Dato che paghiamo anche la SRR, da anni chiedo che ci sia un controllo vero e puntuale sul territorio ma non è mai stato fatto.
Altroché detrattori! Sono state date soluzioni e non sono mai state prese in considerazione, facendo un danno a tutti i cittadini per non dare risalto politico alla parte avversa”.
Lo dichiara il consigliere comunale e candidato a sindaco dei 5Stelle Marcella Carlisi.