Lo scenario in Sicilia è certamente drammatico, eppure all’orizzonte si apre uno spiraglio di luce a cui guardano tutti coloro che hanno a cuore la difesa dell’ambiente e chiedono la riconversione dei territori a fini di pace e cooperazione.
A fine luglio 2023 scadrà il protocollo di durata quinquennale firmato dall’allora presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci (odierno ministro della Protezione civile e per le Politiche del mare) e il generale di brigata Claudio Minghetti, con cui è stato autorizzato l’uso del poligono di Drasi.
“Alla luce dell’istituzione della riserva di Punta Bianca e della crescente opposizione popolare alle attività militari a due passi dalla Valle dei Templi, abbiamo richiesto alla Regione Sicilia e al Comitato misto paritetico per le servitù militari di essere ascoltati per poter esporre le problematiche di tipo socio-ambientale, paesaggistico ed economico generate dalle esercitazioni militari, nell’auspicio che esse vengano sospese e non venga più rinnovato l’uso a poligono dell’Area Drasy”.