Sono oltre 39mila le istanze di partecipazione al maxi concorso in Sicilia per infermieri e operatori socio-sanitari. Priorità alle assunzioni in mobilità. Cifre e dettagli.
In Sicilia si sono catapultate oltre 39mila istanze per partecipare al maxi – concorso per infermieri e operatori socio-sanitari bandito dalla Regione l’estate scorsa. Si tratta di una procedura concorsuale innanzitutto per mobilità. Infatti, sono 3.700 le domande di infermieri e operatori sanitari già in servizio in ospedali di altre regioni che adesso intendono rientrare in Sicilia. A loro, ai siciliani aspiranti rientranti, spetta la priorità di assunzione, così come espressamente stabilito dal bando di concorso firmato dall’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza. Ebbene, gli infermieri e gli operatori sanitari che desiderano ricongiungersi alle proprie famiglie sono così tanti che in Sicilia probabilmente non vi saranno nuove assunzioni perché l’intero personale da assumere sarà assunto tramite la mobilità. Solo eventuali posti non coperti dalla mobilità saranno a concorso per titoli ed esami. E invece non è azzardato ipotizzare che saranno coperti tutti dai rientranti. E nel frattempo, altra conseguenza di ciò è che saranno le strutture sanitarie del resto d’Italia a ricorrere a nuove assunzioni, perché il rientro con la mobilità in Sicilia provocherà una grave emorragia di personale, soprattutto nel Nord. In verità, se tu sei infermiere o un operatore sanitario, lavori fuori dalla Sicilia e intendi rientrare a casa, hai comunque bisogno del nulla – osta della struttura dove adesso lavori, che ha facoltà di risponderti “no” se ha bisogno di te perché soffre di carenza di personale. Pertanto, l’emorragia temuta non sarebbe tanto temibile. Dunque, ancora in riferimento al maxi concorso in atto: è gestito dalle Aziende sanitarie provinciali di Catania e di Palermo, ed è quindi diviso in due, un bando per la Sicilia orientale, e l’altro per la occidentale. Per la Sicilia orientale sono banditi posti per 391 infermieri e 227 operatori socio-sanitari, a fronte di 7.938 domande da infermieri e 10.705 da operatori. E per la Sicilia occidentale 719 infermieri e 236 operatori socio-sanitari, a fronte di 7.538 domande giunte da infermieri e 9.775 da operatori socio-sanitari. Il termine per le domande è scaduto lunedì scorso 4 novembre. E l’esito in termini di partecipazione ha sollevato parecchio stupore all’assessorato alla Sanità. Esattamente sono state ricevute 39.049 domande: 21.733 per la Sicilia orientale, e 17.313 per la Sicilia occidentale. A disposizione vi sono 1.573 posti di lavoro, e, secondo le previsioni dell’assessore Razza, una netta metà sarà coperta con le procedure di mobilità. L’altra metà sarà in palio a concorso, per titoli ed esami. I contratti saranno a tempo pieno e indeterminato. Ancora più nel dettaglio, per la Sicilia occidentale i posti di infermiere a disposizione sono:
7 all’Asp di Agrigento,
63 all’Asp di Caltanissetta,
111 all’Asp di Palermo,
130 all’Asp di Trapani,
a Palermo 65 a Villa Sofia-Cervello,
108 all’Arnas Civico,
48 al Policlinico.
E poi i posti di operatore socio-sanitario a disposizione sono:
16 all’Asp di Agrigento,
1 all’Asp di Caltanissetta,
106 all’Asp di Trapani,
a Palermo 5 al Villa Sofia – Cervello,
79 all’Arnas Civico,
e 29 al Policlinico.
Invece, per la Sicilia orientale i posti di infermiere a disposizione sono:
118 all’Asp di Catania,
32 all’Asp di Enna,
34 all’Asp di Messina
36 al Papardo di Messina,
97 all’Asp di Ragusa,
24 all’Asp di Siracusa.
A Catania, 24 al Cannizzaro,
13 al Policlinico
19 al Bonino Pulejo.
E poi, i posti per operatori socio – sanitari sono:
a Catania 76 all’Asp,
15 al Cannizzaro
50 al Bonino Pulejo,
129 all’Asp di Enna,
42 all’Asp di Ragusa,
5 al Policlinico di Messina.
Angelo Ruoppolo (teleacras)