Meloni e von der Leyen a Lampedusa: \”Ecco la porta d\’Europa\”

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La premier Giorgia Meloni, insieme con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, sono arrivate a Lampedusa, accompagnate dal ministro Matteo Piantedosi e dalla commissaria Ue Ylva Johanssen. Presenti anche i vertici della Prefettura di Agrigento, della Questura e del Comando provinciale dei carabinieri di Agrigento.

“Stiamo facendo il possibile”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha cercato di rassicurare un gruppo di cittadini di Lampedusa che hanno sbarrato la strada al convoglio di auto con a bordo anche la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, nel tragitto dall’aeroporto all’hotspot. “Come sempre io ci metto la faccia”.

La struttura di contrada Imbriacola è la prima tappa della visita istituzionale; qui non hanno incontrato i migranti che sono stati sistemati dietro una transenna. All’interno della struttura hanno incontrato solo la Croce Rossa e l’ex Easo, l’Agenzia europea per l’asilo. Qualche migrante ha protestato per non avere avuto la possibilità di potere incontrare la premier e Von der Leyen. La Croce Rossa Italiana ha consegnato stamattina in segno di benvenuto la maglietta della Cri alle presidenti Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni presenti all’hotspot di Lampedusa attraverso la vicepresidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Debora Diodati. Lo rende noto la stessa Croce Rossa in una nota. “Come ogni giorno con le persone Migranti che accogliamo, vogliamo condividere oggi con le istituzioni il nostro principio di umanità. È una speranza di vita”, dice la Cri

“Come avete visto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha immediatamente accettato l’invito a venire qui per rendersi conto della situazione a Lampedusa. Non lo considero tanto un gesto di solidarietà verso l’Italia ma un gesto di responsabilità dell’Europa verso se stessa perché i confini dell’Italia sono i confini dell’Europa”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo la visita a Lampedusa con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. “Se qualcuno pensasse che di fronte alla crisi globale in atto la questione si potesse chiudere così prenderebbe un abbaglio. Siamo a una portata tale di flussi che se non lavoriamo tutti insieme saranno investiti prima gli stati di frontiera e poi tutti gli altri. E’ un problema che coinvolge tutti e da tutti va affrontato e la presenza della von der Leyen è un segnale di consapevolezza”. “Credo anche, e ne parleremo in settimana, che un maggiore coinvolgimento delle Nazioni Unite sia assolutamente necessario”, ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo la visita a Lampedusa con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Entrambe la prossima settimana saranno all’Assemblea generale dell’Onu.

Sulle migrazioni illegali, “servono soluzioni serie, complesse, durature e che tutti lavorino nella stessa direzione: non avrebbe senso che una parte si impegna per trovare soluzioni e un’altra parte che per ragioni ideologiche si impegna per smontarle”, ha detto ancora Meloni. La premier ha parlato di “accordi strutturali con i Paesi del Nord Africa per fermare le partenze e anche per evitare il dramma delle morti in mare; lotta più incisiva contro i trafficanti di esseri umani, anche uniformando le legislazioni dei paesi coinvolti, e abbiamo organizzato la Conferenza su sviluppo e migrazioni anche per lavorare su questo fronte; quote di immigrazione legale concordate soprattutto con i Paesi che collaborano al contrasto della migrazione illegale; una efficace missione europea navale per contrastare gli scafisti e le partenze irregolari; e – ha concluso – strumenti più efficaci di rimpatrio dei migranti illegali che vengano messi in campo dall’Unione europea e non dai singoli stati nazionali”.

Fanno eco le parole di von der Leyen che ha detto: “Per me è molto importante essere qui oggi” insieme alle autorità italiane. “Quella dell’immigrazione illegale è una sfida europea che richiede una risposta europea”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen al termine della visita a Lampedusa svolta insieme alla presidente del Consiglio Giorgio Meloni. “Saremo noi a decidere chi arriva in Europa e non i trafficanti”, ha poi aggiunto.

Dopo un sopralluogo di una decina di minuti all’hotspot si sono spostate al molo di Favaloro, dove arrivano ogni giorno diverse imbarcazioni provenienti dal Nord Africa. Al molo di Favaloro di Lampedusa, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen si sono soffermate davanti alle decine di barchini ormeggiati davanti alla banchina, su cui nelle ultime settimane sono arrivate centinaia di migranti. Il ‘cimitero dei barchini’, viene chiamata questa distesa di imbarcazioni di legno o alluminio. Con il sindaco dell’isola Filippo Mannino impegnato a New York all’Onu, è stato il suo vice, Attilio Lucia, a raccontare la situazione del molo a Meloni, von der Leyen, al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e alla la commissaria europea per gli Affari interni Ylva Johansson.

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