Il presidente della Regione, Musumeci, intasca l’ok di “Fratelli d’Italia” alla sua ricandidatura, e rilancia il patto di collaborazione con la Meloni e l’unità del centrodestra.
Dopo l’incontro a Roma tra la leader di ‘Fratelli d’Italia’, Giorgia Meloni, e il presidente della Regione, Nello Musumeci, ‘Fratelli d’Italia’ ha diffuso un intervento di condivisione della ricandidatura di Musumeci alla presidenza della Regione, affermando: “Fratelli d’Italia ribadisce l’assoluto apprezzamento dell’operato del governatore Nello Musumeci. Considera naturale la sua ricandidatura alla presidenza della Regione.
Tra ‘Fratelli d’Italia’ e ‘Diventerà Bellissima’, il movimento del governatore, si è stabilito sin d’ora un rapporto di costante consultazione per affrontare insieme gli obiettivi prioritari politico-programmatici legati allo sviluppo della Sicilia e del Mezzogiorno d’Italia. Il vertice ha, altresì, auspicato l’unità della coalizione siciliana attorno al presidente uscente per affrontare in un clima di serenità la prossima sfida elettorale che non può non vedere riconfermata in Sicilia la fiducia al buon governo di questi anni”. Punto. Ebbene adesso il presidente della Regione, dopo avere gradito, restituisce la cortesia politica alla Meloni.
E Musumeci, cogliendo l’occasione anche per tracciare un consuntivo di governo, afferma: “Ringrazio Giorgia Meloni e ‘Fratelli d’Italia’ per le parole pronunciate a sostegno del buongoverno di questi anni, che è stato improntato ai principi sani della coerenza comportamentale, della legalità sostanziale e della ricerca continua del bene comune”. E poi aggiunge: “Sono stati anni difficili, nel mezzo di una crisi sanitaria ed economica per una Regione del Mezzogiorno, come la Sicilia, con un tasso di povertà e disoccupazione tra i più alti d’Europa. Nonostante questo siamo stati capaci di spendere risorse, di promuovere azioni a sostegno delle imprese e di guardare ai più giovani e alla loro formazione”. E poi Musumeci prospetta: “Il Mezzogiorno e il Mediterraneo sono tra le sfide più difficili e, allo stesso tempo, esaltanti del nostro tempo. Nel Mezzogiorno si è dimostrato, a partire dalla Sicilia, che si possono vincere gli stereotipi della politica sempre uguale a se stessa e incapace di rompere con il passato. Il Mediterraneo è il cuore della nostra civiltà, ed è frontiera di una Europa silente e attonita di fronte alle grandi crisi che investono il continente africano”.
E quindi Musumeci rimarca: “Il patto di collaborazione che legherà ‘Diventerà Bellissima’ a ‘Fratelli d’Italia’ servirà soprattutto per fare crescere a Roma il dibattito su un Sud che non vuole essere estrema frontiera di un’Europa nella quale i popoli vengono dopo le lobbies. E sarà un’occasione anche per dimostrare che dai territori si può ricostruire il centrodestra, puntando a riallacciare il tessuto connettivo tra la politica e la società, in nome del buon governo, che non esclude ma include, che non allontana ma avvicina, che non urla ma amministra” – conclude Musumeci, rilanciando pertanto anche l’obiettivo dell’unità e della compattezza della maggioranza di governo in Sicilia, così come accoratamente auspicato anche dalla Meloni.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)