“Ci risiamo, San Leone è in preda al commercio abusivo con grave danno di immagine sia dal punto di vista turistico sia per i commercianti onesti”.
Ad affermarlo è Francesco Picarella, il presidente di Confcommercio Sicilia pone l’accento sulla questione vendita di merce contraffatta a San Leone.
“Una volta al lungomare – dice – l’impressione è di trovarsi in un suk. Una succursale di Fendi e Gucci. Peccato che tutto ciò che viene esposto è falso. C’è di tutto, dalle scarpe alle borse, perfino orologi e capi di abbigliamento. Pensare – aggiunge Picarella -, che pochi mesi fa l’amministrazione comunale aveva fatto rimuovere i venditori di panini senza però mai trovare un’area alternativa promessa. Ad oggi – dice il presidente di Confcommercio – non è stata proposta nessuna soluzione e nel frattempo si continua ad assistere ad uno scenario di illegalità in barba alle regole del sano vivere civile”.
Proprio Confcommercio Agrigento, appena un anno fa, aveva presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Agrigento contro il commercio abusivo di merce contraffatta. “Tale vendita è reato, acquistare merce taroccata è anch’esso un reato, voltarsi dall’altra parte è favoreggiamento”. Queste le parole del presidente di Confcommercio, Francesco Picarella circa quanto accade a San Leone dove, anche oggi si assiste alla vendita di merce di ogni genere da parte di extracomunitari, per lo più contraffatta”.