Agli atti giudiziari numerosi video registrati a Campobello di Mazara che testimoniano il transito di Matteo Messina Denaro da latitante: ma non è stato riconosciuto.
Che Matteo Messina Denaro durante la latitanza sia stato in cammino o in automobile soprattutto tra le strade di Campobello di Mazara è ormai assodato e documentato in foto e video. E adesso, dopo la cattura e la morte del boss, emerge che le telecamere piazzate ovunque hanno più volte inquadrato e registrato il latitante, che non è stato riconosciuto dai suoi cacciatori. Del resto, lo stesso Messina Denaro, interrogato dai magistrati, sprezzante e ironico ha replicato: “Tutte le telecamere di Campobello e Castelvetrano le so. Prima perché ho l’aggeggio che le cercava, che non l’avete trovato, e poi perché le riconosco”. Ebbene, più nel dettaglio, a Campobello di Mazara, sicuramente teatro della latitanza tra il 2020 e il 2022 fino all’arresto il 16 gennaio scorso, le telecamere che hanno registrato il transito del ricercato numero 1 in Italia, e non solo, sono state quelle a circuito chiuso del Municipio. I filmati – poi consegnati alla Procura dalla Polizia municipale – registrano il capomafia sabato 14 gennaio alle 11, due giorni prima delle manette, che proviene dal viale Risorgimento, attraversa il quadrivio del Comune e prosegue a bordo dell’Alfa Giulietta nera in via Garibaldi. Solo dopo alcuni riscontri è stato accertato che Messina Denaro era appena stato per la spesa al supermercato “Coop” in viale Risorgimento, dove si incontrava – come poi svelato da altri video e foto – con l’insegnante e sua presunta amante Laura Bonafede, attualmente carcerata.
Il transito dell’Alfa Romeo è registrato anche domenica 15 gennaio, alle 13,50 circa: l’auto dalla via Mare raggiunge via Marconi.
Così come altri video esaminati dopo l’arresto hanno svelato la frequentazione assidua, a pranzo e a cena, di Messina Denaro a casa, a Campobello di Mazara, in via Mare 89, dei suoi “vivandieri”, Emanuele Bonafede e la moglie Lorena Lanceri, per i quali pende, invocata dalla Procura di Palermo, una condanna a 6 anni di reclusione per lui, e a 12 anni per lei. E poi altri video sono stati acquisiti dopo il 16 gennaio. Ad esempio, a testimonianza dell’intenso e familiare rapporto tra Messina Denaro, Laura Bonafede e la figlia di lei Martina Gentile, alle ore 10:59 del 17 dicembre 2022 una telecamere registra un’Alfa Romeo Giulietta di colore nero che transita in via Roma a Campobello di Mazara. Al volante è Matteo Messina Denaro.
Ai civici 187 e 191 abitano Laura Bonafede e la figlia di lei, Martina Gentile. Messina Denaro rallenta. Dall’abitazione esce Martina. L’automobile svolta per via Dante Alighieri, gira l’isolato, e ritorna un minuto dopo in via Roma. Gli sguardi tra Martina e Matteo si incrociano. Secondo la Procura di Palermo non sarebbero stati (perché ve ne sono altri) incontri casuali ma pianificati nella strategia di comunicazione ideata da Matteo Messina Denaro.
Infatti, i magistrati hanno depositato tra gli atti giudiziari altri video estrapolati dalle telecamere che la Polizia piazzò innanzi all’abitazione di Laura Bonafede, dove Matteo Messina Denaro si è recato, ogni sabato e sempre alle ore 11, a salutarla: ma non è stato riconosciuto.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)