A Matteo Messina Denaro è stato somministrato il terzo ciclo di chemioterapia. Acquistati i diritti di una biografia del boss per la produzione di un film. Replicato l’arresto in occasione del Carnevale. Venduti i giacconi nel suo stile.
A Matteo Messina Denaro è stato somministrato il terzo ciclo di chemioterapia da quando è detenuto nel carcere di massima sicurezza “Le Costarelle” a L’Aquila. Il trattamento sanitario si è protratto circa quattro ore nell’ambulatorio appositamente allestito a fianco della cella dove è ristretto in regime di 41 bis. All’operazione hanno partecipato un oncologo, un anestesista e una infermiera, tutti e tre dell’ospedale “San Salvatore” de L’Aquila. Secondo fonti sanitarie, Messina Denaro, che compirà 61 anni il prossimo 26 aprile e che è curato dal reparto di Oncologia diretto dal professore Luciano Mutti, è in condizioni di salute integre e non ha avvertito effetti collaterali. I medici sottolineano: “Il paziente è tranquillo e in buono stato, non sono emersi segnali negativi e le cure proseguono come da programma e nel pieno rispetto dei protocolli”. Pochi giorni addietro l’avvocato Lorenza Guttadauro, nipote di Messina Denaro e suo difensore, ha denunciato un peggioramento delle condizioni di salute dello zio e che le cure non sono adeguate ed efficaci. Il tutto è stato subito smentito dai medici a lavoro. E nel frattempo, così come è stato per Totò Riina con la fiction di successo “Il capo dei capi” tratta dall’omonimo libro di Attilio Bolzoni e Giuseppe D’Avanzo, anche Matteo Messina Denaro approda sullo schermo. La società Bamboo Production, di proprietà di Marco Belardi, ha acquistato i diritti del libro “U Siccu”, biografia del boss, edito da Rizzoli, scritto dal giornalista Lirio Abbate, 10.000 copie vendute. Sarà un film per il cinema. Trapela poco: sarà una produzione imponente, affidata ad un regista italiano di prestigio, e racconterà i trascorsi di Matteo Messina Denaro, la mafia, i delitti, le stragi, e poi il lusso, le donne, il profilo di “fimminaro”, che emerge anche dai messaggi vocali che lui ha inviato ad alcune sue amiche colleghe di chemioterapia alla clinica “La Maddalena” a Palermo. E Matteo Messina Denaro, in attesa di essere un film, è già interpretato in video. Infatti, dopo l’iniziativa di un commerciante di Napoli che ha venduto sui social alcuni giacconi, sottolineando che sono “in stile Messina Denaro”, adesso, in occasione del Carnevale, l’arresto di Matteo Messina Denaro è stato replicato a Borgotaro, un Comune di nemmeno 7.000 abitanti in provincia di Parma. Ed è accaduto anche in altre parti d’Italia. Hanno partecipato alla rappresentazione diverse persone con montone, passamontagna e giubbotti antiproiettile.
Angelo Ruoppolo (teleacras)