Dopo avere saputo della malattia, la sua, ha continuato “normalmente” la vita sessuale non protetta, consapevole di essere diventato un untore di HIV.
La prima delle sue vittime è stata l’ex compagna, da cui ha avuto anche un figlio. La donna è, successivamente, deceduta a causa del virus stesso.
Sì presume che le vittime siamo almeno 4, di cui una l’ex compagna, ma non si escludono che il numero possa aumentare.
Il fatto è accaduto a Messina, dove è stato tratto in arresto un uomo, di 55 anni, L. D. D. sono le sue iniziali, affetto da anni dal virus dell’HIV.
È stata la denuncia della sorella dell’ex compagna dell’untore, la quale avendo intuito la situazione, ha dato il via alle indagini degli inquirenti nel gennaio’19, che hanno fatto luce alla responsabilità dell’uomo, il quale è stato tratto in arresto con l’accusa di omicidio e lesioni gravissime.
Un altro filone d’inchiesta secondo gli inquirenti, vede coinvolti dei medici, rei di non individuato la patologia che ha portato alla morte della donna morta per il contagio.